Le polpette dell’ Osteria le Grucce che ” farebbero resuscitare un morto ”

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…” ed ora vi porterò un piatto di polpette che le simili non le avete mai mangiate …..”

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Di Manzoni ognuno di noi conserva il ricordo scolastico indelebile dei Promessi Sposi, positivo o negativo che sia, ma forse pochi ricordano che nel Romanzo ci sono alcuni riferimenti culinari che rapportati alla biografia dell’ autore, ne riflettono le predilezioni.
Che Manzoni da piccolo amasse particolarmente le polpette ce l’ ha riferito lui stesso e le medesime polpette che gli piacevano tanto, le consumano Renzo, Tonio e Gervasio, all’ osteria delle ” Grucce” prima di recarsi da Don Abbondio per costringerlo a celebrare il matrimonio di Renzo con Lucia.

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Ingredienti:

N. 2 spicchi aglio
Gr. 500 carne lessata
Gr. 80 formaggio grattugiato
N. 1 bicchiere di latte
Gr. 200 pane raffermo
Gr. 200 pangrattato
N. 3 uova
Gr. 100 mortadella o salame tagliuzzati
Pepe, sale q.b.
Un ciuffetto di prezzemolo
Burro q.b. per la frittura

Preparazione:

Tagliare il pane raffermo in pezzi e bagnarlo con un bicchiere di latte.
Tritare il lesso di carne, metterlo in una ciotola capiente e aggiungere il pane ammollato nel latte e sgocciolato, le uova, la mortadella, il prezzemolo e l’aglio tritati, il formaggio grattugiato, sale e pepe.
Impastare il tutto e formare le polpette che poi vanno rotolate per bene nel pangrattato e fritte in abbondante burro, avendo cura di sostituirlo se si scurisce.

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Insomma e’ la ricetta ancora attualissima delle polpette all’ italiana soltanto che oggi, solo di rado si aggiungono salumi spezzettati, la frittura non viene fatta più col burro ed alla carne gia’ bollita si preferisce il tritato di carne bovina o suina cruda.

 

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