Pigna di tarallo (o casatiello dolce)

Ricetta tradizionale della pigna di tarallo (o casatiello dolce), dolce tipico della regione Campania – più precisamente della città di Caserta – arricchite la vostra tavola di Pasqua con una ricetta speciale.

Ciao a tutti amici miei!!!

Ci ho messo un po’ per decidere quale ricetta pasquale postare per prima, poi come sempre il cuore (o il gusto) ha prevalso e ho deciso di gettarmi nella spiegazione della ricetta della pigna di tarallo. Come vi dice il titolo, la pigna di tarallo viene chiamata spesso casatiello dolce per distinguerlo dal casatiello rustico che è appunto un rustico.

Il procedimento è un po’ complesso, ovviamente leggerlo sarà più difficile che metterlo in pratica ma vi assicuro che se ci proverete resterete stupiti dalla facilità di preparazione. L’unica cosa che vi servirà sarà la pazienza per attendere nei vari momenti di pausa per la crescita degli impasti. Questa che vi propongo di seguito è la versione tradizionale che prevede la preparazione del lievito madre, in seguito vi fornirò la ricetta per la preparazione senza lievito madre.

Pigna di tarallo

INGREDIENTI PER 2 PIGNE DI CIRCA 22 CM DI DIAMETRO

  • 10 UOVA
  • UN BICCHIERE DI LATTE
  • 500 GR DI ZUCCHERO
  • 300 GR DI SUGNA
  • 350 GR DI LIEVITO MADRE
  • UNA TAZZINA DI ANICE E RUM (META’ DI ANICE E META’ DI RUM)
  • UNA GRATTUGIATA DI LIMONE
  • UNA BUSTINA DI VANILLINA
  • FARINA C.A. UN KG MA BADATE BENE CHE POTREBBE ESSERNE NECESSARIA DI MENO O DI PIU’ A SECONDA DELLA CONSISTENZA DELLA PASTA 😉

PROCEDIMENTO PER IL LIEVITO MADRE

Prendete 200 gr. di farina, aggiungete una bustina di lievito in polvere, mezzo cucchiaino di sale e mezzo cucchiaino di zucchero. Impastate con acqua tiepida fino ad ottenere un panetto. Mettetelo in una ciotola coperta e lasciatelo crescere per tre giorni. Il terzo giorno prendete il panetto ed eliminate la crosta formatasi, re-impastatelo con altri 300 gr di farina aggiungendo altra acqua tiepida. Questa volta impastate cercando di ottenere una pastella che si possa girare con un cucchiaio di legno e non più un panetto. Lasciatelo riposare per un giorno intero.

PROCEDIMENTO PER LA PIGNA

Frullare, magari servendosi di uno sbattitore elettrico, lo zucchero con le uova. Aggiungere la sugna continuando a frullare, dopo di che aggiungere il lievito madre, la vanillina, la buccia grattugiata di un limone, la tazzina di anice e rum. A questo punto iniziare ad aggiungere la farina sbattendo energicamente con le mani finché l’impasto non forma delle bolle, la consistenza della pasta deve essere bella cremosa ma non appiccicosa.

Imburrare con la sugna un ruoto da forno e infarinate, nel vostro caso l’impasto verrà diviso in due ruoti per ottenere due pigne. Riempiteli di impasto fino a metà e metteteli a crescere, con una coperta sopra ma mettete un cucchiaio di legno trasversalmente sul ruoto in modo che se l’impasto dovesse trasbordare non si appiccichi sulla coperta. Quando manca circa un centimetro dal bordo potete infornare a 180° per mezz’ora, copritela con la carta stagnola per non farla diventare troppo scura  fatela cuocere per altri 45 minuti c.a. Regolatevi come sempre infilzando la pasta con uno stuzzicadenti.

Pigna di tarallo (2) (620x465)

A questo punto le vostre pigne sono pronte!!!

Sentirete che meraviglioso profumo pasquale per tutta la vostra casa 😉

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Pubblicato da melinaincucina

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