Daifukumochi

Oggi abbiamo deciso di preparare un dolcino per il tè delle cinque e, visto che il mese prossimo andremo in Giappone, perché non fare i Daifukumochi?

Il mochi è l’impasto appiccicoso, base per alcuni tipi di dolci giapponesi, che si ottiene da una lunga lavorazione del riso glutinoso. La lavorazione prevede che il riso venga energicamente pestato con dei martelli appositi.

Ovviamente, abbiamo fatto la versione semplice, partendo dalla farina di riso glutinoso, invece che dal riso.

Se non avete problemi con l’inglese, e vi piace la cucina giapponese, fate un giro su Just one cookbook

 

mochi
  • Preparazione: 40 Minuti
  • Cottura: 8 Minuti
  • Difficoltà: Medio
  • Porzioni: 12 Pezzi
  • Costo: Medio

Ingredienti

  • 115 g Farina di riso glutinoso
  • 180 ml Acqua
  • 50 g Zucchero
  • q.b. Fecola di patate (per il piano di lavoro)
  • q.b. Anko (marmellata di azuki)
  • q.b. Burro di arachidi
  • q.b. Semi di sesamo

Preparazione

  1. mochi

    Ho messo farina e zucchero nella ciotola della planetaria, quindi ho miscelato a bassa velocità gli ingredienti secchi. Ho aggiunto l’acqua pian piano, facendo sciogliere bene lo zucchero.

  2. mochi

    Dopo aver ben miscelato, si ottiene un liquido bianco latte, che ho trasferito in un contenitore per la cottura a vapore.

    Se si utilizzano i cestelli, la cottura deve essere intorno ai 15 minuti, avendo cura di mescolare a metà cottura.

  3. Per semplificare, ho usato la Pot. Programma Steam 4 minuti (ho tenuto conto del tempo necessario ad andare a pressione, mettendo dentro una tazza di acqua calda), sfiato rapido, rimescolata all’impasto, altri 4 minuti.

  4. Il risultato è una pasta morbida e appiccicosa, che ho trasferito su un silpat, spolverato con fecola di patate. Anche l’impasto è stato spolverato con fecola di patate, quindi steso col mattarello.

  5. mochi

    Subito dopo averlo steso, l’impasto deve essere messo in frigorifero per 15 minuti, per renderlo un po’ più compatto.

  6. mochi

    Appena tirato fuori dal frigorifero, ho tagliato l’impasto con un coppapasta da 10cm di diametro.

  7. anko

    A questo punto, ho preso i dischi di mochi, ho eliminato la fecola in eccesso e li ho riempiti con l’anko, la marmellata di azuki (fagioli di soia rossi, dal gusto dolce e delicato. Si usa anche nei dorayaki, i dolcetti di Doraemon). Qualcuno l’ho riempito con un misto di anko e burro di arachidi.

  8. Chiuderli è facilissimo, visto quanto è appiccicoso l’impasto, basta prendere le estremità del disco e ‘pinzarle’ insieme, sigillando per bene l’impasto. Il Daifukumochi è pronto.

  9. daifukumochi

    Per finire, ho spolverato la superficie dei daifukumochi con dei semi di sesamo tostati. I dolcetti per il tè sono pronti. Itadakimasu!

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