Pizzoccheri alla Valtellinese, un piatto corposo e filante tipico del comune di Teglio.
Oggi si celebra la Giornata Nazionale dei Pizzoccheri, evento promosso da Aifb. L’ambasciatrice di oggi è Alessandra Petteni di Polpetta Pop.
Impazzisco per questo corposo e goloso primo piatto. Circa un anno fa li ho provati per la prima volta e da allora non li ho più lasciati. Amo il loro sapore così rustico e l’uso di ingredienti poveri ma sostanziosi. La preparazione è caratterizzata dall’uso della farina di grano saraceno e del formaggio Valtellina Casera DOP (non vi dico la fatica che ho fatto per trovarlo qui da me).
I pizzoccheri sono un tipo di pasta simile a delle tagliatelle, senza l’uso dell’uovo. Sono lunghi 6-7 cm, larghi 1 cm e spessi 2-3 mm. Sono originari del comune di Teglio, nel cuore della Valtellina. La farina di grano saraceno è usata circa per 2/3 dell’impasto ed è quella che dà la colorazione grigiastra e il tocco rustico.
Le origini del nome sono ancora incerte: potrebbero arrivare dall’abbreviazione “pit” o “piz” con il significato di pezzetto o dal termine “pinzare” inteso come schiacciare, riferito al loro spessore.
A Teglio ogni anno si svolge in luglio il festival del pizzocchero d’oro e in settembre la sagra del pizzocchero. E’ stata anche fondata l’Accademia del Pizzocchero e il prodotto è stato inserito nell’elenco dei prodotti agroalimentari tipici della Lombardia.
Passiamo alla ricetta, presa direttamente dal sito dell’Accademia.
PIZZOCCHERI ALLA VALTELLINESE
Ingredienti (per 4 persone):
- 400 g di farina di grano saraceno (io ho usato quella a grana spessa)
- 100 g di farina 00
- acqua fredda qb
- 200 g di burro
- 250 g di formaggio Valtellina Casera DOP
- 150 g di formaggio grana (io ho usato il Trentingrana)
- 200 g di verze
- 250 g di patate
- uno spicchio d’aglio
- 4 g di sale
- pepe
Preparazione:
- Iniziamo dall’impasto: su una spianatoia unire le due farine, il sale e l’acqua a filo. Lavorare il composto fino ad ottenere una pasta liscia e morbida. Tirare la sfoglia spessa 2-3 mm. Tagliare delle strisce larghe 6-7 cm e poi sovrapporle e mettere su uno strato e l’altro un po’ di farina. Ora ricavare delle losanghe larghe 1 cm. Metterle da parte.
- Pulire e tagliare a cubi piccoli le patate. Mondare e tagliare a strisce la verza. Portare a bollore un’ampia pentola d’acqua con del sale. Cuocere per 5 minuti le patate, unire le verze e i pizzoccheri e cuocere per altri 10 minuti.
- Mentre la pasta cuoce, tagliare a dadini il formaggio casera.
- Prendere una teglia ampia e con una schiumarola creare un primo strato di pizzoccheri, verza e patate. Ora cospargere con un po’ di casera e grana. Ricoprire con un altro stato di pizzoccheri e proseguire così fino ad esaurimento ingredienti. Terminare con il grana.
- Scaldare in un padella l’aglio in camicia con il burro. Quando quest’ultimo si sarà sciolto e leggermente imbrunito, togliere l’aglio e versare sui pizzoccheri.
- Servire i pizzoccheri alla valtellinese caldi e filanti.
Volendo, al posto della verza e a seconda della stagionalità, si possono usare le biete o addirittura i fagiolini.
Fonti:
http://www.accademiadelpizzocchero.it/ricetta.html
http://www.cibo360.it/cucina/mondo/pizzoccheri.htm
Brava bravissima splendido piatto e splendide foto. Li mangerei anche ora con il cappuccio.
🙂
Son contenta! L’intento è sempre quello..che risulti buono!
Complimenti Enrica, una ricetta rispettosa dell’originale e realizzata con grande abilità.
Uno dei miei piatti di conforto da sempre.
Bacione, Pat
Grazie Pat!
Li adoro anche io…e nonostante il grano saraceno anche mia figlia si è mangiata tutto il suo piattone! Quindi prova superata!;)
Un bacione a te!
un piatto troppo buono! devo ripropormi di farlo più spesso perché merita!
ciao
elisa
Hai proprio ragione!! Davvero buono!
Ciao!
Complimenti!!!!
Grazie mille!!!