Schiacciata fiorentina di carnevale ricetta Artusi

…………ci sono mille versioni in giro di questa focaccia dolce tipica del carnevale a Firenze, super veloci, super facili, farcite, ma in realtà la vera Schiacciata alla Fiorentina va fatta con calma e pazienza, con le giuste lievitazioni ed il lievito di birra. Dopo vari esperimenti e prove sono arrivata alla formula perfetta ,  partendo dalla classica e vecchia ricetta dell”Artusi ho fatto delle piccole modifiche e degli aggiustamenti che mi hanno portato a questa oserei dire perfetta, morbida, fragrante, profumata e super lievitata, una vera delizia.

Schiacciata fiorentina classica 048

E’ un dolce che sulle tavole dei fiorentini a Carnevale non manca mai, con il giglio al centro che campeggia orgoglioso, a me ricorda immediatamente la mia infanzia e le litigate con i miei amati fratelli per accaparrarci la fetta più grande, questo dolce infatti non si sa perché finisce sempre troppo presto e va giù come se niente fosse………………

Schiacciata fiorentina classica 027

dosi per una schiacciata classica

250 grammi di farina 00

250 grammi di farina manitoba

10 grammi di lievito di birra

5 cucchiai di zucchero semolato fine

1 cucchiaino di sale fino

300 grammi di latte intero fresco a temperatura ambiente

2 uova intere medie

100 grammi di strutto morbido

50 grammi di burro morbido

zucchero a velo per decorare

mettere il latte ed il lievito all’interno della planetaria, azionare la macchina con la frusta e fare sciogliere bene il tutto, aggiungere adesso le farine setacciate e lo zucchero, sostituire la frusta con il gancio e cominciare  a lavorare lentamente, aggiungere le uova leggermente sbattute ed in fine il sale, continuare ad impastare  a velocità moderata,  adesso cominciare ad aggiungere a piccoli tocchetti  lo strutto ed il burro, aspettando ad aggiungere quello successivo fino a quando il precedente non viene perfettamente inglobato nell’impasto, questa è una operazione lunga ma importante, dopo 15/20 minuti dovreste aver finito, fare lavorare ancora l’impasto a velocità media fino ad ottenere un composto molto elastico, ben incordato intorno al gancio e piuttosto molle. A questo punto trasferire il composto in una ciotola, oppure lasciatelo anche all’interno della planetaria e mettetelo coperto con della pellicola,  a lievitare  in un posto tiepido e lontano dagli sbalzi di temperatura, il forno spento con le luci accese andrà benissimo, fatelo lievitare fino al raddoppio, ci vorranno almeno 2 ore, io l’ho fatto lievitare per tre ore. Dopo questa riposo prendete uno stampo rettangolare, imburratelo ed infarinatelo bene e trasferiteci , con delicatezza il composto lievitato, senza rovinare la lievitazione, copritelo di nuovo con una pellicola, magari ungendola in superfice per non farla attaccare al composto durante la lievitazione successiva e passare alla seconda lievitazione. Questa sarà più veloce, occorrerà più o meno un ora perché il composto raddoppi nuovamente. A questo punto, estraetelo dal forno e senza esporlo a correnti o sbalzi di temperatura , portate il forno alla massima temperatura in funzione statico, appena raggiunta la temperatura infornate e fare cuocere per 10 minuti, poi abbassare la temperatura a 180° per altri 10 minuti e alla fine, finire con un po’ di ventilazione per gli ultimi 10 minuti: La schiacciata si dovrà colorire in superfice e gonfiare bene, prima di sfornare effettuate la prova dello stecchino al centro del dolce.

Schiacciata fiorentina classica 008

Pubblicato da patrizia razza

.Benvenuti nella mia Cucciccia, che altro non è che la storpiatura del tipico dolce natalizio "Struffoli" o "Cicerchiata" che da piccola non sapevo pronunciare..............da allora in casa mia è sempre stato così e quindi quale nome migliore per indicare la "mia" personalissima cucina!! Il mio blog nasce per divertimento, passione e anche praticità, mi piace creare un vero e proprio pozzo di informazioni ,segreti e ricette per me ,le mia famiglia, i miei figli e i miei amici.................è un modo per condividere e donare . Benvenuti allora e se vi piace ditelo e lasciate anche voi un q.b. di vostro da condividere con me!

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