Pasta alla Puttanesca

Questo è un altro classico della cucina italiana, vorrei definire l’origine del nome, ma le versioni che ci sono in giro nel web non sembrano calzanti, ma ve ne riporto una che mi ha colpito, e dove l’ho presa? da wikipedia…. non l’avrei mai detto, come recita una pubblicità: a volte la soluzione è quella più semplice 😀

« …Fu infatti l’architetto Sandro Petti, ai fornelli del suo Rancio Fellone, una sera di normale routine culinaria, di un’estate qualunque dell’inizio degli anni ’50, a inventare il “Sugo alla Puttanesca”, utilizzando quei prodotti freschi dei nostri orti, che tutti hanno normalmente in dispensa. È lo stesso architetto Sandro Petti a raccontarcelo: “Quella sera di tanti anni fa, era molto tardi, ai tavoli del locale sedettero un gruppo di amici veramente affamati… io avevo finito tutto, e li avvisai: “Mi dispiace non ho più nulla in cucina, non posso preparavi niente”. Ma loro insistettero e mi esortarono dicendo: “Ma dai Sandro, è tardi ed abbiamo fame, dove vuoi che andiamo… facci una puttanata qualsiasi”. La “puttanata qualsiasi” che l’ecclettico Sandro Petti (che in cucina è un autentico mago) portò in tavola di lì a poco, era proprio un fumante piatto di “Spaghetti alla Puttanesca” (solo che ancora non erano stati battezzati tali)… una pietanza che da quella famosa sera, divenne un must della tradizioni culinaria dei ristoranti non solo ischitani, ma addirittura di tutto il mondo…. »

bellissima non trovate?

Comunque il piatto in se è molto semplice da preparare e non richiede troppo tempo.

Ingredienti per 4 persone

  • 400g Pasta
  • 500g Pelati o pomodori freschi da sugo
  • 1 manciata di olive nere (meglio se di Gaeta)
  • 1 manciata di Capperi dissalati
  • 4 filetti d’acciuga
  • 2 spicchi d’aglio
  • origano
  • Peperoncino
  • Olio Evo

Preparazione

In una padella fate rosolare l’aglio col peperoncino, tritate le Alici dissalate e fatele “sciogliere, togliete l’aglio e unite il pomodoro, fate cuocere per 5 minuti a fiamma sostenuta.

Unite le Olive, l’origano e fate cuocere per altri 5 minuti

Nel frattempo tritate i capperi dissalati, uniteli al sugo e fate cuocere per altri 10 minuti, scolate la pasta al dente e fatela saltare in padella con una manciata di prezzemolo tritato finemente se vi piace.

Spolverate con pecorino o parmigiano a scelta

Per questo piatto consiglio un Fiano di Avellino
Gradazione Alcolica min. 11,50°.
Vitigni: Fiano per un minimo dell’85%; possono concorrere alla produzione di detto vino le uve provenienti dai vitigni Greco, Coda di Volpe bianco e Trebbiano toscano fino ad un massimo complessivo del 15%.
Colore: giallo paglierino più o meno intenso.
Odore: gradevole, intenso, fine, persistente, fruttato, sentori di nocciole tostate.
Sapore: fresco, armonico, equilibrato e ricco di sfumature di frutta secca.

8 Risposte a “Pasta alla Puttanesca”

  1. Non conoscevo l’origine del nome di questo famosissimo piatto, grazie! Non la preparo da tanto, grazie per avermi rammentato questa meraviglia!! 🙂

  2. buonissima!io la faccio un po’ diversa:metto le olive,capperi,aglio e peperoncino insieme e lascio soffriggere,quando si sente un profumino delizioso ci metto i pomodori!ciao

  3. Ciao Stefano, è bellissimo questo piatto di pasta!Mi piace la tua cucina, perchè legata alle tradizioni, ed io alle tradizioni tengo molto!

    1. Grazie Elena, è vero, sono molto legato alle tradizioni, e non solo culinarie, forse sono un gran nostalgico 😀

  4. inutile che ti dica che mi è piaciuta tutta la descrizione………ma certo che ti impegni proprio abbello fratello, ma bravo!!!!!
    cmq io l’ho sempre sentita nominare, ma non l’avevo mai preparata. mi sa che è la volta buona…

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