Viola Mammola

Il week end é ormai alle porte e se state pensando di andare a fare una gita fuori porta, magari questo post vi può interessare.

Oggi parliamo della Viola Mammola:

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Viola viene dal nome della ninfa Io, che aveva appunto gli occhi viola; dopo essere stata sedotta da Giove, quest’ultimo fu costretto a trasformarla in mucca per sottrarla all’ira di Giunone. Giunone incredula del fatto che Giove si appartasse con una giovenca, chiese che il bianco animale venisse sorvegliato da Argo, il cane dai cento occhi. Mercurio inviato da Giove uccise l’animale liberando Io che poi divenne una divinità Egizia. Fuori dall’Olimpo, gli antichi videro nella viola la raffigurazione dell’amore verginale e assegnarono alla pianta il ruolo di rappresentare la modestia e il pudore.

Greci e Romani se ne coronavano il capo durante i banchetti e ne mettevano i fiori nel vino perché la credenza popolare diceva che il suo profumo teneva lontana la sbronza. Per questo motivo avevano  sempre a disposizione le viole in speciali giardini, i violarum.

Pianta selvatica tipica di boschi e bordi delle strade, molto coltivata nei giardini e la sua reperibilità é da marzo a maggio. I fiori possono essere di un intenso color malva o bianchi e hanno un piacevole profumo (che ha un leggero effetto anestetico sui ricettori olfattivi).

Li potete trovare facilmente nel sottobosco perché amano i luoghi ombrosi, sono facili da riconoscere a parte per il colore particolarmente acceso, anche per la conformità dei petali (due nella parte superiore e tre nell’inferiore) e delle foglie cuoriformi.

Nel passato i fiori venivano usati in cucina per il loro profumo e per la loro bellezza. Ma anche le foglie (in epoca Vittoriana) venivano utilizzate per preparare gustose insalate, come la grand sallet o la salmagundi.

La viola mammola può essere utilizzata anche per arricchire il pudding oppure candita per decorare torte.

Basterà raccogliere il fiore con il gambo e tuffarlo nel bianco d’uovo sbattuto con dello zucchero a velo e lasciarli asciugare.

La viola ha anche diverse proprietà;

  • lassativo, in caso di stipsi
  • antinfiammatorio
  • depurativo, aiuta ad eliminare le tossine dal corpo e favorisce il drenaggio dei liquidi (quindi a combattere anche la cellulite)
  • calmante
  • espettorante (Si definisce espettorante qualunque sostanza in grado di eliminare dalla trachea e dai bronchi possibili accumuli di muco) in caso di raffreddore

https://www.youtube.com/watch?v=35cvS0ziJZk