Presentazione
Sant’Antonio Abate protettore dei contadini, allevatori e animali domestici è una ricorrenza molto sentita nella mondo rurale. Un tempo nel periodo invernale nelle famiglie contadine si amazzava il maiale mettendone a disposizione una parte che veniva arrostita nella brace del falò. Nella piazza principale del paese si preparava una catasta di legna che si accendeva la sera della Vigilia. Fiamme rossastre si perdevano nel cielo come piccole scintille di luce. La brace veniva raccolta e portata a casa per tenere lontano le negatività. In questa notte sembra che gli animali acquistino la facoltà di parlare. La mattina del 17 gennaio si portavano a benedire gli animali sui sacrati della chiesa e si rinnovavano le immagini del santo protettore nelle stalle. Dopo la celebrazione della Messa c’era l’usanza di preparare piccoli panini benedetti da donare alle famiglie bisognose del paese.
La cucina fatata di Sandra vi presenta il pane di Sant’Antonio.
Panini morbidi dentro e croccanti fuori da assaporare con salumi e formaggette fresche.
Ingredienti
Farina 300 g
Acqua q. b.
Olio d’oliva q. b.
Sale q. b.
Lievito di birra q. b.
Preparazione
Come preparare il pane di Sant’Antonio
Disporre sulla spianatoia la farina a fontana, il sale, e nell’incavo versate l’acqua, il lievito e un filo d’olio. Impastate a lungo e aggiungere gradualmente l’acqua, poi formate una grossa palla copritela con un tovagliolo e mettetela in un posto caldo e asciutto. Dopo circa due ore l’impasto avrà raddoppiato il suo volume. A questo punto formate dei panini di forma allungata ricoprite con un panno e lasciate lievitare per 20 minuti circa. Cuocete in forno caldo a 180° per 40 minuti.
Consiglio
Assaporate il pane di Sant’Antonio con un filo d’olio di frantoio.
Quel tocco in più…
“Sant’Antonio dalla barba bianca
se non piove la neve non manca”