Presentazione
Da piccola me ne stavo incollata ai vetri della finestra per vedere la neve danzare e inseguire l’onda del vento e il mio sogno continuava.
Chiedevo al nonno:
Ma la neve non sciupa quello che trova sotto.
E lui mi rispondeva:
La pioggia affoga i semi facendoli marcire. La neve si adagia sul terreno come una coperta, la protegge dal gelo, custodisce il seme che darà vita a nuovi germogli preservandolo fino all’arrivo della primavera.
La nonna invece preparava gli involtini di verza, i tradizionali “coi pien”.
Ancora oggi risento quei profumi e sapori che inebriavano le antiche cucine annerrite dal fumo.
Il cavolo mitico ortaggio della salute non manca sulla tavola invernale protagonista in cucina di invitanti zuppe, minestre e cavoli ripieni.
La cucina fatata di Sandra vi propone i “Coi pien” involtini di verza. I deliziosi bocconcini presentati in teglia ancora calda che danno un tocco di rustica genuinità.
Ideali come antipasto, piatto unico e primo piatto.
Antica ricetta tramandata e personalizzata.
- CucinaItaliana
Ingredienti
Foglie di cavolo verza 10
Cipolla 1
Prezzemolo 1 ciuffo
Aglio 1 spicchio
Olio d’oliva q. b.
Parmigiano reggiano grattato
Uova 2
Sale q. b.
Salsa di pomodoro q. b.
Presentazione
Come preparare i “coi pien” involtini di verza
Mettete sul fuoco una pentola con acqua salata. Scottate per un minuto le foglie di cavolo verza fino a quando non si saranno ammorbidite. Scolate e mettetele in un piatto. Tritate la cipolla, il prezzemolo, l’aglio, aggiungere le uova, il parmigiano grattato, l’olio e un pizzico di sale amalgamate, aprite le foglie del cavolo verza introducete il ripieno, chiudete avvolgendo le foglie, disponete i “coi pien” involtini di verza in una teglia unta d’olio e cospargete sopra ogni involtino la salsa di pomodoro. Cuocete in forno caldo per 30 minuti.Servite caldi su un piatto da portata.
Quel tocco in più…
Una credenza popolare dice che i folletti dimorano sotto un cavolo.