Pettole dolci pugliesi

Salve amici, oggi vi propongo queste deliziose pettole dolci pugliesi davvero super soffici e gustose. Le pettole sono un dolce tipico pugliese, semplicemente pasta cresciuta e fritta in olio caldo. Si possono gustare anche accompagnate con del vincotto di uva o fichi, un tipico prodotto pugliese chiamato anche l’oro nero della Puglia. Di seguito troverete la ricetta..

  • DifficoltàMolto facile
  • CostoEconomico
  • Tempo di preparazione10 Minuti
  • Tempo di riposo5 Ore
  • Metodo di cotturaFrittura
  • CucinaItaliana

Ingredienti

  • 600 gFarina 00
  • 10 gLievito di birra fresco
  • 1 cucchiaioZucchero semolato
  • 1 cucchiainoSale fino
  • 420 gAcqua tiepida
  • q.b.Zucchero semolato per servire
  • 1 lOlio di semi di arachide

Preparazione per le pettole dolci pugliesi

  1. Per preparare queste deliziose pettole dolci pugliesi non serve utilizzare nessun robot di cucina ma bisognerà utilizzare le mani. In una ciotola capiente disporre a fontana la farina, nel frattempo riscaldare l’acqua. In una ciotolina sciogliere il lievito di birra con un po’ di acqua e zucchero e unirlo al composto di farina e mescolare con una mano o un mestolo, poco per volta poi unire la restante acqua e il sale e impastare almeno per 5-10 minuti fino ad ottenere un impasto colloso e appiccicoso. Coprire la ciotola con della pellicola per alimenti e mettere a lievitare in una parte calda della casa lontana dagli spifferi per circa 4-5 ore. Mia nonna avvolgeva la ciotola nelle coperte di lana così per far crescere più velocemente l’impasto. Dopo che l’impasto è ben lievitato, ve ne accorgerete perché si formeranno delle bollicine sulla superficie, far scaldare l’olio di arachidi in una pentola. Appena l’olio è caldo a cucchiaiate versate l’impasto e far cuocere ambo i lati girando spesso per qualche minuto. Quando ormai avranno raggiunto il colore ambrato, scolarle e adagiarle su un vassoio ricoperto da carta assorbente. Infine passarle nello zucchero semolato e servirle. Ed ecco pronte le pettole dolci pugliesi che si possono mangiare così oppure semplicemente con del vincotto oppure aggiungere nell’impasto prima della lievitazione del uvetta. Spero vi piaccia questa mia ultima ricetta, alla prossima amici.

Se volete ritornare nella homepage

https://blog.giallozafferano.it/rosly/

4,7 / 5
Grazie per aver votato!

Pubblicato da rosly

Salve a tutti mi chiamo Rosaria..la mia passione è la pasticceria e tutto il mondo che gira intorno a essa mi affascina tanto. Amo cucinare tutti i tipi di dolci ma ho una passione innata per la cucina in generale.. fin da piccola aiutavo mia madre a preparare in cucina e così all'eta di 14 anni mi decisi a frequentare la Scuola Alberghiera. Coltivo quindi questa passione da molti anni.. e quindi ho deciso di aprire un blog tutto mio per far conoscere a voi tutti la mia grande passione.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *