La regina di tutti i dolci, che non puó di certo mancare a tavola in occasione della Pasqua: oggi vi presento sua maestà la Pastiera! La friabilità della frolla, la dolcezza e la cremosità del ripieno a base di grano e ricotta, il profumo agrumato, dell’acqua millefiori e della cannella regalano un inconfondibile sapore a questo dolce tipico della tradizione napoletana. Prepararla non é così complicato, e se seguirai tutti i passaggi che ti spiegheró a breve vedrai che verrá perfetta! La pastiera non é un dolce come tutti gli altri: nasconde tradizioni, storie, ricordi, incontri, persone, che meritano di essere riportate alla luce. Il cibo, come sappiamo, é strettamente collegato ai nostri sentimenti, per noi italiani e soprattutto per noi napoletani. Ecco perché ci teniamo che vada tramandata la leggenda secondo la quale sulla pastiera vadano poste precisamente sette strisce, che rappresentano i tre Decumani e i quattro Cardini della città di Napoli. Esse riprenderebbero la pianta del centro storico di Napoli, il quale è proprio attraversato da 3 decumani, paralleli alla costa, che a loro volta si incrociano a 4 cardini, i vicoli del centro storico di Napoli. Che sia vero o meno, dobbiamo ammetterlo: esteticamente é davvero un bel vedere (se mettessimo troppe strisce sembrerebbe una semplice crostata, no? 😉). A casa mia l’artefice delle pastiere (non é un caso che uso il plurale, perché le regaliamo anche ai parenti) é la mia mamma, che ogni anno le prepara con tutto l’amore del mondo, che é ció che le rende ancora piú buone e che mi fa pensare che la felicitá si possa trovare anche (e soprattutto) nelle piccole cose. Quindi, dato che non potevo di certo meritarmi io di ricevere gli onori che spettano tutti e solamente a lei, ho pensato di farla preparare proprio a lei in prima persona!
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Ingredienti
Per la frolla
Per il ripieno
Strumenti
Procedimento
Per la frolla
Lavora il burro (é importante che sia freddo) con lo zucchero, la vaniglia (va bene sia l’essenza in formato liquido che la vanillina) e la scorza di limone grattugiata. Aggiungi le uova, uno alla volta, e inizia ad impastare il composto. Successivamente, puoi procedere versando tutti gli altri ingredienti rimanenti: la cannella, il pizzico di sale e, infine, la farina, che va incorporata poco alla volta. Quando avrai ottenuto un impasto piú consistente, spostati sul piano di lavoro e continua ad impastare fino a che non avrai terminato tutta la farina rimanente. Lascia riposare il panetto di frolla, coperto con pellicola trasparente, in frigo per almeno 2 ore.
Per il ripieno
Iniziamo a preparare una parte del ripieno. In una casseruola versa il grano cotto (direttamente dal barattolo), una noce di burro, lo zucchero, un pizzico di sale, l’aroma vaniglia e la scorza di limone intera. Versa tutto il latte e lascia cuocere a fuoco lento fino a che non diventerá denso, quasi come una crema. Una volta cotto, lascia raffreddare completamente.
Nel frattempo, prepara la restante parte di ripieno. In una ciotola abbastanza capiente lavora con delle fruste elettriche la ricotta (preferibilmente di pecora, ben asciutta e setacciata precedentemente) con lo zucchero. Versa le uova intere e i tuorli, la crema a base di grano fredda, l’aroma fior d’arancio, millefiori e vaniglia.
Procedi componendo la pastiera: stendi la frolla in uno stampo da 30 cm di diametro, rivestito con carta forno (in questo modo é piú facile da estrarre una volta cotta). Versa la crema ottenuta e copri la superficie con le strisce di pasta rimanente e disponile in modo da creare dei rombi di uguali dimensioni (ricorda che vanno messe sette strisce).
Cuoci la pastiera in forno statico a 180° per 2 ore, anche 2 ore e mezza. Dopo cotta, lasciarla raffreddare completamente; se ti piace, puoi spolverare sulla superficie dello zucchero a velo (noi abbiamo davvero esagerato, ma ci piace particolarmente dolce 😉).
Chi a vo’ ‘na bella fell ‘e pastiera???
Consigli e suggerimenti
É preferibile preparare la pastiera almeno due, se non tre giorni prima di servirla. Perché cosí tanto? In questo modo il dolce sará ben freddo, ben incorporato e rilascerá un sapore spaziale! Fidati e prova, vedrai che i tuoi ospiti apprezzeranno!
Modalitá di conservazione
La pastiera napoletana si conserva a temperatura ambiente per piú giorni (anche 5), ben conservata su di un’alzatina per dolci munita di coperchio, o con pellicola alimentare. Ma dubito che durerá per cosí tanto 😋
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Dosi variate per porzioni