Ciambelline al vino, ricetta facile e leggera

La ricetta delle ciambelline al vino l’ho cercata un po’ dappertutto. Perché non avevo la classica ricetta della nonna, lo ammetto. Quindi ho guardato dietro le confezioni di ciambelle al vino acquistate, un po’ in rete, e poi ho cominciato a sperimentare.

Perché a casa mia sono uno dei dolci che va per la maggiore, che siano al vino bianco o al vino rosso (con una preferenza per le prime). Come al solito mille tentativi? No, solo 2, per aggiustare il colpo sulle dosi ma soprattutto sulla cottura.

Come ad esempio il fatto di versare prima il vino e per ultimo l’olio che (non so perché) le rende molto friabili. E come il consiglio di girarle dal lato opposto a metà circa della cottura. Infine, io non metto l’anice tra gli ingredienti, mentre proverò a breve la ricetta delle ciambelline al vino con le nocciole ridotte in farina. 

ciambelline al vino, ricetta friabilissime

Ciambelline al vino bianco o rosso

Preparazione 25 min
Cottura 25 min
Porzioni 25 ciambelline

Ingredienti
  

  • 250 Gr farina
  • 50 Gr Zucchero semolato
  • Lievito per dolci
  • 75 Ml olio di semi
  • 90 Ml vino

Istruzioni
 

  • Versare farina e zucchero in una ciotola. Aggiungere la punta di un cucchiaino di lievito per dolci e mescolare con un cucchiaio di legno.
  • Aggiungere il vino e mescolare.
  • Aggiungere l'olio a filo e mescolare.
  • Rovesciare l'impasto sul piano di lavoro e impastare per un paio di minuti.
  • Prelevare una piccola porzione di impasto (come una mozzarellina). Formare prima una pallina e dopo tenerla con i palmi delle mani per trasformarla in un bastoncino. La lunghezza è di circa 15-20 cm.
  • Arrotolare il bastoncino sovrapponendo le due estremità, quindi passarlo nello zucchero e poi nella teglia rivestita di carta forno. Ripetere fino a esaurire l'impasto.
  • Cuocere a 180° per 12 minuti.
  • Girare le ciambelline dal lato opposto e cuocere altri 10-12 minuti, fino a doratura.
  • Lasciare raffreddare.

Non so se si fanno anche in altre regioni, so di certo che sono tipiche di Roma e della zona dei Castelli Romani, dove da bambina ne mangiavo in quantità e in mille versioni diverse. Buon appetito!