Torta Pasqualina

A casa nostra non è la Santa Pasqua senza la Torta pasqualina, (da lì il nome). Per dire la verità la torta è un grande classico durante tutto l’anno, ma è una specialità preparata dai liguri in occasione delle festività pasquali, ed è una prelibatezza nata oltre sei secoli fa nelle cucine genovesi, molto apprezzata, seppur con qualche variante, in tutta la Penisola: dovrebbe essere formata secondo la tradizione da 33 sfoglie, in ricordo degli anni di Gesù, tirate molto sottilmente e farcite con un morbido ripieno a base di bietole, uova, simbolo di rinascita, maggiorana e prescinseua ligure, poi cotta in forno. Io non la faccio con 33 sfoglie ma con 4 sotto e 4 sopra e viene buona egualmente. Alcuni comperano addirittura per sveltire il procedimento 2 rotoli di pasta sfoglia e via…ma lì è una scelta personale ed è anche il tempo che si può avere a disposizione! Questa è la ricetta originale secondo mia zia che era della Madonna del Monte a Genova, ma se si vuole più laida si possono insaporire le bietoline lesse in un soffritto di olio con un poco cipolla tritata e una presa di funghi secchi precedentemente ammollati e tritati grossolanamente.

Sponsorizzato da ricettariodimariber

  • DifficoltàMedia
  • CostoMolto economico
  • Tempo di preparazione25 Minuti
  • Tempo di cottura45 Minuti
  • Porzioni4/6
  • Metodo di cotturaForno
  • CucinaItaliana

Ingredienti

  • 400 gFarina 00
  • 750 gBietoline tenere
  • 300 gPrescinseua
  • Mezzo bicchiereOlio extravergine d’oliva
  • 100 gParmigiano Reggiano DOP grattugiato
  • Mezzo bicchiereCrema di latte
  • 5Uova
  • 50 gBurro
  • 25 gFarina 00 setacciata
  • q.b.Sale e pepe
  • 2Pizzichi maggiorana secca

Preparazione

Iniziare facendo l’impasto con la farina, una spolverata di sale,un poco di acqua, due cucchiai di olio evo. Lavorarlo bene e dividerlo in 8 pezzetti, farne delle palline e lasciarle riposare coperte per almeno un’ora. Mondare le bietoline, lavarle in più acque, eliminare le coste bianche, lessarle in poca acqua ben regolata di sale, scolarle, strizzarle bene e tagliarle a strisce. Porle in una terrina, spolverarle con un poco di sale, una macinata di pepe nero, due pizzichi di maggiorana secca e il parmigiano grattugiato e mescolare il tutto. Versare ora la prescinseua privata del liquido, in una ciotola, aggiungervi i 25 gr. di farina 00 setacciata, una presa di sale, il mezzo bicchiere di crema di latte e amalgamare bene il tutto. Stendere ora le 8 sfoglie belle sottili. Ungere il tegame con un filo di olio, distendervi la prima sfoglia facendola sbordare e ungerla di olio con un pennello e proseguire così anche per le altre 3 sfoglie. Versarvi sopra il composto di bietole, livellarle bene, irrorarle con l’olio e spalmarvi sopra la quagliata preparata, farvi 4 o 5 fossette a seconda delle uova che decidete di mette, rompervi dentro in ciascuna un uovo stando attente a non rompere il tuorlo, spolverarli con un nonnulla di sale, e un fiocchetto di burro su ciascuno. Ricoprire delicatamente con le altre 4 sfoglie, oliate come le precedenti, tagliare la pasta in eccesso, arrotolare a cordoncino il bordo, oliare la superficie, spolverare con un nonnulla di sale e infornare a 180° per circa 45 minuti. Anni addietro avevamo l’abitudine di gonfiare le sfoglie soffiandoci dentro con una cannuccia.
4,5 / 5
Grazie per aver votato!

Hai voglia di aiutarmi a migliorare la ricetta, rispondendo a qualche domanda? Grazie!

* Domanda obbligatoria

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.