Mezze lune di carciofi

Questo piatto è la prima volta che lo faccio e devo dire che è venuto molto buono e delicato. Io generalmente seguo le tradizioni della mia famiglia: la mia mamma era nativa della Madonna del Monte a Genova e certe tradizioni vengono da lì invece mia nonna era veneta e altre tradizioni vengono da là. Allora, alla Santa Pasqua preparo i pansotti con le 7 verdurine di campo primaverili oppure le mezze lune di carciofi. Mentre al Santo Natale i ravioli e all’Epifania le lasagne

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  • DifficoltàMedia
  • CostoMedio
  • Tempo di preparazione2 Ore
  • Tempo di cottura4 Minuti
  • Porzioni4
  • Metodo di cotturaFornello
  • CucinaItaliana

Ingredienti

  • 200 gFarina 00
  • 100 gFarina di grano duro
  • 1Uovo
  • 1 cucchiaioOlio extravergine d’oliva
  • q.b.Acqua per l’impasto
  • 4Carciofi viola grandi
  • 200 gRicotta di pecora
  • 1Uovo
  • 2 cucchiaiParmigiano Reggiano 36 mesi
  • MezzaCipolla tritata
  • 1Trito con uno spicchio di aglio e delle foglie di prezzemolo
  • q.b.Sale e pepe
  • 1 pizzicoNoce moscata
  • q.b.Burro per condire con parmigiano grattugiato
  • 1Nonnulla maggiorana secca

Preparazione

Setacciare le farine, fare la fontana versarvi, l’uovo, l’olio, il sale, l’olio e quanto basta di acqua tiepida per fare l’impasto. Lavorarlo a lungo, poi fasciarlo in un tovagliolo e porlo in frigo a riposare per 30 minuti circa. Nel frattempo scartare le foglie dure dei carciofi, eliminare le spine, la scorza dura del fondo, l’eventuale fieno e tagliarli a fettine sottili. In una padella con un poco di olio e un cucchiaio di acqua, fare insaporire per qualche minuto il trito di cipolla, poi aggiungere i carciofi cospargerli del trito di aglio e prezzemolo, una girata di sale, una macinata di pepe, mescolando spesso, calare la fiamma al minimo, unire mezzo bicchiere di acqua, il coperchio e fare cuocere e asciugare per una ventina di minuti, poi fare raffreddare , tritarli grossolanamente con la mezza luna e versarli in una terrina, unire la ricotta, l’uovo, la grattata di noce moscata, il parmigiano, un nonnulla di maggiorana e mescolare bene il tutto. Tirare ora la sfoglia sottile con la macchinetta o con il cannello, poi con un coppa pasta o anche con una tazzina, tagliare i tondi della dimensione desiderata, disporvi dentro dei mucchietti di ripieno grandi come una ciliegia, ripiegarli a mezza luna chiudendoli bene. Occorre farli poco alla volta altrimenti la pasta si asciuga troppo, e quando saranno tutti pronti tuffarli in acqua a bollore ben regolata di sale e lasciateli cucinare per 4 o 5 minuti. Scolarli delicatamente con la schiumarola, porli nel piatto di sevizio con sotto del buon burro già morbido magari quello di malga, spolverarli di parmigiano grattugiato, mescolare e subito portare in tavola.
4,8 / 5
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