Pagnotta di Pasqua

Finalmente si avvicina il periodo in cui preparare la pagnotta di Pasqua!

Per chi non la conoscesse, si tratta di un dolce lievitato tipico della tradizione romagnola che si usa preparare nel periodo pasquale, appunto, e mangiare la mattina di Pasqua accompagnata con l’uovo sodo benedetto.

La ricetta che vi propongo è quella che la mia famiglia si tramanda da generazioni. Come per ogni ricetta tipica, infatti, ogni famiglia ha la sua, con più o meno uova, più o meno zucchero, influenzata anche dalla zona di provenienza.

Io ne ho sperimentate altre suggerite da amiche e conoscenti ma resto fedele alla mia che adoro, forse perché ha il sapore di “casa” e di infanzia e quello non può essere sostituito da tutto l’oro del mondo!

Aspetto i vostri commenti e le foto della vostra Pagnotta di Pasqua!!

Pagnotta di Pasqua
  • Preparazione: 20 Minuti
  • Cottura: 45-50 Minuti
  • Difficoltà: Medio
  • Porzioni: 12 porzioni
  • Costo: Economico

Ingredienti

  • 60 g strutto o burro
  • 110 g Uvetta
  • 125 g Zucchero
  • 25 g Lievito di birra fresco
  • 1 Uovo
  • 125 g Latte
  • 200 g Farina Manitoba
  • 170 g Farina 0
  • 50 g Farina 1
  • 1 cucchiaio Liquore (Bianco)
  • Limone grattugiato
  • Anicini (facoltativo)

Preparazione

  1. Procedimento tradizionale:

    Sciogliere il lievito nel latte tiepido.

    Ammollare le uvette in acqua.

    Formare la fontana con le farine e lo zucchero su di un tagliere in legno (per facilità potete anche usare una ciotola perché ci sono molti liquidi) ed aggiungere le uvette ben asciugate.

    Al centro sbattere le uova, unire il limone grattugiato e se piacciono gli anicini. Aggiungere il lievito sciolto nel latte, un cucchiaio di liquore e lo strutto o il burro.

    Impastare il tutto a lungo fino ad ottenere un panetto liscio.

  2. Con il Bimby:

    Ammollare le uvette in una ciotola.

    Sciogliere il lievito nel latte per 1 minuto a 37° velocità 2.

    Unire lo zucchero, la farina, lo strutto, il limone grattugiato, il liquore e le uova e, se piacciono, gli anicini.

    Impastare il tutto per 5 minuti a velocità spiga.

    Proseguire, se non si è ben incordato, per altri cinque minuti facendo attenzione a che non si surriscaldi. Nel caso attendere qualche minuto ed eventualmente riporre il boccale con l’impasto in frigorifero per qualche minuto poi proseguire.

    Togliere l’impasto dal boccale. Dovrebbe presentarsi molto elastico e liscio.

    Allargare l’impasto e distribuire sopra le uvette ben asciugate ed un po’ infarinate.

    Impastare ancora a mano (nel Bimby rischiano di frantumarsi)  finché non si saranno distribuite omogeneamente nell’impasto.

  3. In entrambe i procedimenti proseguire:

    Lasciar lievitare l’impasto in una ciotola coperto con pellicola trasparente. Ci vorranno 5-6 ore. Potete velocizzare un po’ mettendolo in forno con la luce accesa.

  4. Pagnotta di Pasqua

    Quando sarà ben lievitato tornare ad impastare brevemente l’impasto, formare una palla liscia e porla in una pentola di alluminio con i bordi alti (circa 10 cm) del diametro di 18-20 cm che avrete precedentemente imburrato.

    Far lievitare fino ad un centimetro scarso dal bordo.

  5. Pagnotta di Pasqua

    Riscaldare il forno a 180° ed infornare a forno statico, nel ripiano basso, per circa 45-50 minuti.

    Se dovesse colorirsi troppo (ma le pagnotte di Pasqua sono quasi nere in superficie) potete mettere sopra un foglio di alluminio facendo attenzione a non aprire il forno troppo presto.

    Fate sempre la prova stecchino per accertarvi che l’interno sia cotto, altrimenti prolungate la cottura.

    Far raffreddare e sformare la pagnotta di Pasqua.

    Fatemi sapere come è venuta e seguitemi anche su Facebook per altre ricette!

  6. Pagnotta di Pasqua

Consigli

La Pagnotta di Pasqua si conserva per circa una settimana.

Per mantenerla morbida chiudetela in un sacchetto di plastica per alimenti.

E’ anche possibile congelarla, anche a fette.

Se non avete tutti i tipi di farine indicate potete tranquillamente utilizzarne una sola, magari con un po’ di forza, per sostenere la lunga lievitazione.

/ 5
Grazie per aver votato!

Hai voglia di aiutarmi a migliorare la ricetta, rispondendo a qualche domanda? Grazie!

* Domanda obbligatoria

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *