Pizza – Ricetta base

Esiste secondo voi L’Impasto per la Pizza? Quello imperativo intendo. Quello così o niente.

Io non credo.

La tradizione della pizza è talmente radicata in noi Italiani che in ogni casa, in ogni famiglia c’è la ricetta giusta.

Quella così o niente.

Eppure mangio la mia pizza e la trovo ottima, mangio quella di mia mamma e la trovo altrettanto ottima, mangio quella delle mie amiche e il discorso non cambia.

Cos’è allora che rende perfette tante ricette, magari imperfette, di questo piatto italianissimo?

Ho girato un po’ e ho mangiato la pizza turca (buona ma più simile alla pita), ho mangiato la pizza in Spagna (non è pizza è cartone), ho mangiato la pizza in Francia (una baguette condita) e l’ho mangiata in tanti altri posti, ma nessuna pizza è come quella Italiana.

Sarà come per il caffè???? A Napoli dicono che il loro caffè è più buono per via dell’acqua.

Sarà così?

Io una piccola spiegazione me la sono data… Io credo che la nostra pizza sia così unica e buona semplicemente perché è NOSTRA.

Fa parte del nostro DNA è amore trasformato in cibo.

Ecco. Questa è la mia spiegazione.

Non esiste un impasto imperativo. Non esiste l’IMPASTO, ma esistono tanti modi di vedere e fare la pizza e questi tanti modi sono sempre buoni e perfetti perché dentro c’è tutta la nostra italianità e tutto il nostro amore.

Io ho fatto vari esperimenti e credo di essere arrivata a trovare l’impasto che nn lascerò più.

Ho una piccola intolleranza ai lieviti così ho sperimentato e sperimentato fino a trovare l’impasto che mi permette di mangiare il mio piatto preferito senza avere troppi problemi di digestione.

Oggi ve lo mostro.

Pizza - Impasto base
  • Preparazione: 9 Ore
  • Cottura: 15 Minuti
  • Difficoltà: Molto facile
  • Porzioni: 6 pizze da 28 cm
  • Costo: Molto economico

Ingredienti

  • Farina 1 kg
  • acqua 800 g
  • Lievito di birra fresco 8 g
  • Sale 25 g
  • Zucchero 25 g
  • Olio di oliva 35 g

Preparazione

  1. Per preparare il mio impasto base per la Pizza, iniziamo a versare metà della farina in una ciotola.

    Facciamo la classica forma a fontana e mettiamo, al centro, lo zucchero e l’olio.

    In un un’altra ciotola mettiamo l’acqua e ci facciamo sciogliere il lievito.

    A questo punto versiamo l’acqua, a filo, sulla farina.

    Con la mano libera, facciamo dei movimenti rotatori in modo da far assorbire la farina e impastiamo.

    Avremo un impasto liquido.

    Dobbiamo farlo risposare per 15 minuti così daremo il tempo allo zucchero di nutrire il lievito.

    Trascorso il primo tempo di riposo, incorporiamo, un poco per volta la farina rimanente.

    Il nostro impasto è morbidissimo e così va bene.

    Lasciamo riposare per 5 ore coperto con pellicola che andiamo a bucherellare con un coltello in modo da far respirare il nostro impasto.

    Quando sarà trascorso il tempo del secondo riposo, su una spianatoia infarinata, impastiamo nuovamente il nostro impasto e, se necessario, cospargiamo con poca farina.

    L’impasto dovrà essere sempre morbido ma non appiccicoso.

    Questo dipende anche dalla farina che usate e da quanta acqua assorbe.

    Per questo motivo vi consiglio di usare una farina di ottima qualità e adatta alla panificazione e, ovviamente, poco raffinata.

    Ricaviamo sei palline di egual peso e lasciamo lievitare ancora sulla spianatoia ricoperte con uno strofinaccio.

    Al termine dell’ultimo periodo di riposo, stendiamo con le mani.

    Iniziamo schiacciando il centro della nostra palla con i polpastrelli e poi continuiamo a stendere con il palmo della mano.

    Solleviamo un lembo e con le 2 mani facciamo lo stesso movimento di quando asciughiamo un piatto, i bordi del piatto.

    “Pizzichiamo” così l’impasto fino ad ottenere il diametro desiderato.

    Condiamo la pizza a nostro piacere e inforniamo in forno ventilato a 190/200 gradi.

    Con l’aiuto di un cucchiaio di legno alziamo la pizza per vedere se è cotta sotto. Quando sarà dorata, la nostra pizza è pronta per essere mangiata 😉

    Buon appetito.

Note

E’ importante stendere a mano l’impasto, senza l’aiuto di un matterello, per non rompere le bolle d’aria, cioè gli alveoli, creatisi con la lievitazione.

Gli alveoli infatti, renderanno la nostra pizza sofficissima.

L’impasto può essere congelato per un mese in 2 diversi modi:

il primo, mettendo in un sacchetto per la congelazione abbondante farina e congelare un palla di impasto. Al momento dell’utilizzo, togliere subito la palla di impasto dal sacchetto per evitare che durante la scongelazione vi rimanga appiccicato.

il secondo metodo, invece, prevede la precottura della pizza. La stendiamo, la adagiamo sulla teglia, condiamo con il sugo, la cuociamo in formo e, una volta cotta e raffreddata, la congeliamo.

Entrambi i metodi sono validi. Ciò che cambia sono i tempi. Nel primo caso dovrete lasciar scongelare e poi lavorare la vostra pizza, ma questo vi consente di scegliere se volete una base rossa o bianca; nel secondo caso, potete evitare il tempo di scongelazione e condire la vostra pizza a vostro piacere e rimettere in forno. Nel frattempo che la pizza si scongela, il calore del forno cuoce i vostri ingredienti, ma, in questo caso, siete condizionati dalla base rossa.

/ 5
Grazie per aver votato!

Hai voglia di aiutarmi a migliorare la ricetta, rispondendo a qualche domanda? Grazie!

* Domanda obbligatoria

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.