Chips, French fries o patatine fritte. Chiamatele come volete.

  • Preparazione: 10 Minuti
  • Cottura: 7 Minuti
  • Difficoltà: Bassa
  • Porzioni: 4 porzioni
  • Costo: Medio

Ingredienti

  • Patate 1 kg
  • Olio di semi di arachide (o EVO) 800 ml
  • Sale q.b.

Preparazione

  1. Pelare le patate e tagliarle a fette dello stesso spessore, circa 2cm. Tagliarle ulteriormente in lunghezza per ricavarne i caratteristici bastoncini.

  2. Sciacquare le patate per rimuovere l’amido in eccesso. Fate scorrere l’acqua nella ciotola finche non sará limpida.
    Cuocetele ora per 3.5/4 minuti in forno a microonde se ne possedete uno, coprendo il contenitore con la pellicola trasparente bucherellata o un coperchio adatto. Infine, quando le patate si saranno stiepidite, riponetele nel congelatore per almeno due ore. Quest’ultimo passaggio garantirá lo shock termico quando le getterete nell’olio bollente. Se qualcuno di voi lo stesse pensando, lo confermo: Le patate che comprate giá congelate vengono croccanti proprio per questa ragione.
  3. Versare abbondante olio nella pentola e portare almeno alla temperatura di 180 gradi celsius. Io spesso arrivo anche a 200. immergere le patate un po’per volta per evitare di abbassare troppo la temperatura. Cuocete per circa 7 minuti finché non vedrete un risultato croccante e dorato. Scolate le patate e lasciatele su un vassoio foderato di carta assorbente. A questo punto potrete salarle. Ricordate di non coprirle per assorbure ulteriore olio, altrimenti eliminerete il tanto desiderato effetto croccante.

Note

Parliamo di patate!

Ci sono vari tipi di patate, potremmo elencarle tutte ed esserne fieri, ma non ci interessa adesso. Quello che puó interessare invece sono le tre macrocategorie in cui si possono suddividere, ovvero:
  1. Alto contenuto di amido. Le cosiddette “farinose” , ottime per gnocchi, patate fritte o puré.
  2. Medio contenuto di amido. “Per tutti gli usi”.Utili per qualsiaso scopo ma danno il meglio di loro in forno.
  3. Basso contenuto di amido. Le cosiddette “waxy potatoes”. Trattengono l’umiditá e hanno un basso contenuto di amido. Ottime da lessare, per insalate o zuppe.
Ho preferito riassumere in questo modo per evitare di prendere in esame tutte le qualitá diverse di patate anche perché, a prescindere dai veri interessati all’argomento, la maggior parte delle persone che conosco se si parla di questo piatto ragionano secondo due postulati fondamentali:
1. “Fritto é bono tutto!”
2. Tanto quando vado in frutteria prendo le prime patate che mi capitano.
Se siate d’accordo con questo tipo di ragionamento, vi converrá sempre saltare le premesse che faccio in ogni post.
I passaggi riportati di seguito, prevedono un passaggio al microonde e uno nel congelatore. Ovviamente ho descritto il processo ideale per ottenere dei bastoncini croccanti fuori e morbidi dentro. E’ scontato che si possono anche saltare questi due passaggi ma il risultato non potra essere uguale ovviamente.
Concludo dicendo che per friggere non bisogna essere tirchi con l’olio, dipende dalla pento che utilizzate e dalla quantitá di fritto che dovete fare. Ma anche se siete in due, usare mezzo litro d’olio é d’obbligo per immergere totalmente le patate.
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