La schiscetta: mi porto il pranzo da casa

La schiscetta ormai è entrata nelle borse di tanti italiani, è indubbiamente il metodo migliore per risparmiare qualche soldo in tempo di crisi abbandonando il classico bar/ristorantino e privilegiando cibi di gran lunga più salutari ed equilibrati da consumare durante la pausa pranzo.

Si conta che circa 7 italiani su 10 sette italiani su dieci, soprattutto donne, dall’operaio  al manager, si portano il pranzo in scatola da casa, la cosiddetta schiscetta. Chi per risparmiare (10 euro al giorno in media) e chi per consumare un pasto sano ed equilibrato.

Solitamente in ufficio si evita di portare alimenti dall’odore pungente e a volte anche sgradevole tipo pesce, cavoli e altre pietanze il cui odore potrebbe infestare irrimediabilmente tutto l’ufficio.

Molto quotate sono le insalate di tutti i tipi, di pasta, vegetariane, con pollo, con tofu ecc.. ma anche frittate, e le zuppe soprattutto nei mesi freddi.

Ormai tutti i luoghi di lavoro dispongono di frigorifero e forno a microonde, quindi basta scuse e pensiamo alla nostra salute e cosa che non guasta anche al nostro portafoglio, quindi ho deciso di dare ampio spazio sul mio blog a questo argomento cercando di dare qualche prezioso consiglio sulla preparazione della lunch box da portare al lavoro. Quindi viva la schiscetta!

Munitevi quindi di posate, di tovaglietta e tovagliolini e dell’ormai immancabile lunch box per la vostra personale schiscetta.

Scegli cosa preparare la sera da portare il giorno dopo in ufficio, tutti noi abbiamo quei 10 minuti da dedicare alla preparazione di un pasto veloce, quindi basta scuse.

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