Forno statico o ventilato?

In questo articolo vedremo come scegliere la modalità giusta per la cottura in forno di preparazioni dolci e salate. È importante conoscere la differenza tra le due modalità e quali sono le pietanze che prediligono la cottura in forno ventilato od in forno statico. Capire al meglio la differenza ci permetterà di ottenere ottimi risultati!

La modalità statica è la più tradizionale forma di cottura, funziona per irraggiamento; il calore deriva da una resistenza elettrica che si trova in un punto specifico del forno. Con questo meccanismo la cottura avviene in modo lento e delicato, consentendo di avere una preparazione ottimale anche della parte interna delle pietanze. Proprio per questo il forno statico è indicato per le preparazioni contenenti lievito come la focaccia, la pizza, il pane e che hanno bisogno di cuocere lentamente in modo da completare il processo di lievitazione durante la cottura. Riassumendo: la modalità statica è adatta per tutte quelle preparazioni che devono restare asciutte e ben cotte all’interno;

– CONSIGLIO Quando utilizziamo la funzione statica si raccomanda sempre di togliere la teglia dal forno, perché questa può impedire la corretta diffusione del calore e di conseguenza compromettere la cottura del cibo.

La modalità ventilata, invece, cuoce per convenzione grazie all’attivazione di una ventola che, generando un flusso d’aria, diffonde il calore in modo omogeneo in ogni angolo del forno e ciò permette una cottura più rapida ed uniforme. La cottura ventilata è adatta per le pietanze che devono risultare più croccanti in superficie e più morbide all’interno.

– CONSIGLIO La funzione ventilata è utile per cuocere più pietanze contemporaneamente, perché il flusso d’aria della ventola impedisce che i profumi si amalgamino.

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