La Torta Baroni deve il suo nome a Davide Baroni che, dopo vari tentativi, è riuscito ad ottenere una torta dal sapore e dalla consistenza molto simili a quelle della Torta Barozzi, la cui ricetta originale è più segreta dei segreti di Fatima!
Per chi non la conoscesse, la Torta Barozzi è un dolce di origine modenese, molto goloso e invitante. La ricetta originale è gelosamente custodita dai suoi ideatori.
Ecco, la Torta Baroni ci si avvicina tantissimo e, grazie alla generosità di Davide Baroni, ora possiamo realizzarla tutti.
Lui non voleva, ma io ho insistito per chiamarla con il suo nome e, vincendo la mia pigrizia, ho addirittura ritagliato tutte le lettere per poi poggiarle sulla torta prima di cospargerla di zucchero al velo, in modo che rimanesse impresso il nome dell’ideatore di questa versione.
Ingredienti
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250 g Cioccolato fondente
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5 Uova
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175 g Burro
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170 g Zucchero
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75 g Mandorle (spellate)
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75 g Arachidi (tostate e spellate)
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10 ml Rhum
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4 cucchiaini Caffè in polvere
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1 pizzico Sale
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q.b. Zucchero a velo
Preparazione
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Tritate finemente le mandorle e le arachidi con un cucchiaio di zucchero prelevato dal totale.
In un pentolino mettete il burro e il cioccolato spezzettato e fate fondere a bagnomaria.
In una ciotola lavorate i tuorli con lo zucchero (meno il cucchiaio usato in precedenza per macinare la frutta secca) fino ad ottenere una crema chiara e spumosa.
Incorporatevi il cioccolato fuso insieme al burro, il rhum e il caffè in polvere. Mescolate molto bene.
Montate a neve ben ferma gli albumi con un pizzico di sale e uniteli poi delicatamente al composto, con movimenti dal basso verso l’alto per non smontarli.
Aggiungete quindi la frutta secca tritata e amalgamate bene.
Versate l’impasto in una tortiera foderata di carta forno bagnata e strizzata. Livellate bene la superficie e infornate a forno già caldo a 180° per 30-35 minuti. Fate la prova stecchino e, quando esce asciutto, sfornate la Torta Baroni e lasciatela raffreddare a temperatura ambiente.
Prima di servirla, cospargetela con zucchero al velo.
E pensare che io la volevo chiamare Torta Barocci… , In ogni caso, io non la cospargo di zucchero a velo… proprio come l’originale, che non ce l’ha. 😉 .
Grazie, sono contento di poter “diffondere la Buona Novella” 😀 .
Grazie a te per averla condivisa, la “buona novella”. Quanto allo zucchero al velo, beh, mi serviva qualcosa su cui poter scrivere il nome della torta. Appena trovo qualcuno che mi faccia la stagnola personalizzata, la userò, come per l’originale! 😉