Mangiare in giro per… il Galles

Bentornati a gironzolare per il Galles 🙂
Dicono che da queste parti si mangi male, ma a me non sembra. Nonostante i 10 km di media camminati al giorno, sono riuscita a prendere un paio di chili ! 
Forse sarà colpa delle abbondanti colazioni ? 

La full Welsh (simile ma non uguale alle altre full: english, scottish e irish) comprende: uova, salsicce, bacon, fagioli, funghi, pomodori, frittelle di patate (hash brown), servita insieme a pane tostato e accompagnata da te o caffè.
Oltre a questo solitamente potete trovare buffet di dolci, cereali, succhi di frutta e frutta fresca (colazione continentale). Oppure scegliere da un vero e proprio menù, altri cibi cotti al momento, come le uova strapazzate su pane tostato, pancake, addirittura del salmone. 

Come potete vedere io mi sono sempre fermata a uova e salsicce e comunque non tutte le mattine.

Sarà anche per l’abbondanza, ma se le colazioni non sono comprese nel prezzo della camera, costano molto, dalle 10 sterline in su.

Però con una colazione cosi, potete anche saltare il pranzo, o meglio sgranocchiare qualcosa, giusto per arrivare all’ora di cena. Anche perché qui, mangiano abbastanza presto, solitamente i pub servono da mangiare fino alle 21. 
Se volete cenare in uno dei moltissimi pub (anche il più piccolo paesino ne ha uno) ricordate che, quasi sempre, dovrete andare al bancone sia per ordinare da bere ma anche da mangiare e solitamente pagherete subito il conto. Per loro è la normalità, non è una cosa che fanno solo con i turisti.

Un classico della domenica è il Sunday roast (o carvery) ovvero diverse carni arrostite, solitamente roast beef, tacchino e maiale, servite con gli immancabili Yorkshire pudding, (qui la ricetta) salsa gravy e uno svariato numero di contorni. 
Moltissimi posti offrono menù a prezzo fisso e un orario molto esteso per poter mangiare. Ma ricordate tutto questo solo la domenica ! E non avrete la possibilità di scegliere dal normale menu, quindi non è il posto più adatto per un vegano 😉

Noi abbiamo pranzato (quasi una merenda vista l’ora) al Bull Inn di Pentraeth, sull’isola di Anglesey. Carni arrostite affettate al momento e una vasta scelta di contorni a buffet (ottime le polpette). Purtroppo non ho foto dei piatti, ma dei bagni si 🙂 Originalissima idea per un pub !

Un’altro secondo di carne che vi consiglio di provare è la steak and ale pie, praticamente un tortino di pasta sfoglia con all’interno uno stufato di manzo cotto nella birra. Accompagnato da diversi contorni che servono insieme al piatto principale (main course) tra i quali potreste trovare: patate fritte o purè, verdure bollite ma scondite (per me quasi crude), anelli di cipolla, insalata, pomodori ecc. E poi la mia preferita, coleslaw, ovvero un’insalata di cavolo, carote e cipolla condita con la maionese. Di solito almeno un paio di contorni sono sempre presenti. 
Il tortino può anche essere di pesce (fish pie) di funghi (mashroom pie) e con diversi altri ingredienti. Ad esempio ho provato la creamy chicken ham and leek pie, nel mio caso “scomposta”, in quanto nel piatto c’erano pezzetti di pollo e prosciutto, affogati in una salsa cremosa ai porri, ricoperto da un coperchio di pasta brisee, veramente delicata. 
Se a anche voi, come a me, piacciono le zuppe, potete scegliere la soup of the day (zuppa del giorno) che trovate tra gli antipasti. Se volete andare sul sicuro chiedete sempre con cosa è fatta. Vi guarderanno un po’ storto… “ma come solo una zuppa ?” Cosi avrete un po’ di posto per il dolce 😉 Anche se i dolci inglesi, non sono tra i miei preferiti, forse un po’ troppo pesanti.
Ad esempio la banoffie pie, fatta con banane, toffee e panna; lo sticky toffee pudding, del budino ha solo la forna, è una specie di pan di spagna a base di datteri servito con salsa al caramello e gelato e ancora il fruit crumble, io l’ho mangiato con mele e more, servito in una ciotolina (tipo quelle per la crema catalana) con la frutta zuccherosa e ustionante,ricoperto da briciole di pasta frolla, anche questo servito con gelato, panna o crema inglese.
Parlando ancora di dolci, non perdevi i classici biscotti inglesi al burro, sono favolosi !

E il pane ? No, non siamo in Italia, l’unico modo per avere il pane qui è ordinare tra i contorni il pane all’aglio, garlic bread (prima o poi proverò a farlo a casa), molto saporito, da non confondere però con la classica bruschetta. 

Nella maggior parte di pub e ristoranti, potete trovare una sezione del menù con piatti senza glutine e vegetariani. Un miscuglio di cibi simil italiani, tex-mex e indiani non mancano mai, ma onestamente non ho mai provato.

Trovare dove cenare non è mai stato difficile, spesso direttamente al pub dell’albergo o meglio Inn o comunque poco lontano, da raggiungere a piedi. Spesa media dalle 30 alle 40 sterline, solitamente con 2 portate principali, 2/3 birre e spesso anche il dolce.

Per ora vi saluto, nel prossimo post partiremo per il nostro giro in Galles 🙂 Seguiteci

Viviana – Le Cuoche Spaesate

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