Yorkshire Pudding

Per le nostre ricette in giro per il mondo, oggi prepariamo gli Yorkshire pudding. Anche se il nome potrebbe confondere, non si tratta di un dolce, ma di una specie di soufflè composto da una pastella di uova, farina e latte. Gli Yorkshire pudding sono tipici del Regno Unito e vengono serviti insieme al roast beef e piatti di carne in generale. È anche uno dei componenti principali del classico Sunday roast, ovvero l’arrosto della domenica, che purtroppo però non sono ancora riuscita ad assaggiare. Invece gli yorkshire, li ho provati l’ultima volta che sono stata a Londra, un paio di anni fa. Quindi mi era rimasta la voglia di riproporli a casa e devo dire che la ricetta è molto semplice e davvero simile all’originale.

  • DifficoltàBassa
  • CostoBasso
  • Tempo di preparazione5 Minuti
  • Tempo di cottura20 Minuti
  • Porzioni8 yorkshire pudding
  • Metodo di cotturaForno
  • CucinaBritannica

Ingredienti

  • 75 gFarina 0
  • 2Uova
  • 100 mlLatte
  • q.b.olio o burro
  • q.b.Sale e pepe

Procediamo

  1. Per prima cosa accendiamo il forno a 200 gradi ventilato. In una ciotola rompiamo le uova, le sbattiamo, saliamo e pepiamo, poi versiamo anche il latte, mescoliamo con una frusta.

    Setacciamo la farina e la aggiungiamo poco alla volta, facendo attenzione a non far formare i grumi. Prendiamo uno stampo da muffin (visto che non ce l’ho anche questa volta ho usato i pirottini in silicone) e ci mettiamo un pezzetto di burro o un cucchiaino di olio di semi e inforniamo, appena si sarà scaldato li togliamo dal forno e li riempiamo con la pastella, fino a metà. Fate attenzione a non riempirli troppo perché in cottura cresceranno magicamente. Infatti ad un certo punto vedrete che si formerà un buco al centro e cresceranno intorno a questo avvallamento. 

    I miei si staccano da soli dai pirottini, non so se perché sono in silicone, infatti la seconda volta che li ho fatti non ho messo niente sul fondo e sono venuti ugualmente bene. Mangiati caldi sono buonissimi, ma si possono anche gustare freddi come antipasto, magari riempiti con qualche salsina o formaggio morbido. Io onestamente li ho mangiati cosi, a mò di secondo, perché sono abbastanza sostanziosi.

    Al prossimo viaggio culinario 🙂

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