Come sempre per le ricette regionali mi auguro di non aver stravolto nessuna tradizione! I commenti e suggerimenti sono sempre ben accetti.
Ingredienti (per 4 persone):
- 300 g di farina di grano duro
- 3 uova biologiche
- 1 kg di zucca (considerata con buccia ma senza semi)
- 100 g di mostarda di mele
- 100 g di amaretti
- 150 g di Trentingrana grattugiato (o parmigiano reggiano)
- noce moscata qb
- sale e pepe
- burro, salvia qb e tre cucchiai di Trentingrana grattugiato
Preparazione:
- Accendere il forno in modalità ventilata a 180°. Tagliare la zucca a fette non troppo spesse e infornare fino a quando non giungono a cottura, circa 20 minuti.
- Passiamo alla pasta: formare la fontana con la farina e creare un buco al centro. Rompere le uova e iniziare ad impastare fino ad ottenere un composto omogeneo. Coprire con pellicola e lasciare riposare una mezz’ora.
- Preparare l’impasto: tritare gli amaretti molto finemente, aggiungere il Trentingrana, la mostarda e la noce moscata. Unire anche la zucca che avrete sbucciato e frullato. Mescolare bene e aggiustare di sale e pepe.
- Riprendere la pasta e stenderla sottilissima (se avete la nonna papera mettete su spessore 1). Disporre ad almeno 4 cm dal bordo dei mucchietti di ripieno grossi come un piccola noce. Piegare la pasta su se stessa e sigillarli. Ricavare dei rettangoli con la rondella dentellata. Metterli su un tagliere infarinato fino a quando non terminate gli ingredienti.
- Portate a bollore l’acqua con dell’olio per evitare che si attacchino. In un pentolino a parte sciogliere un pò di burro con la salvia. Cuocere la pasta per 3-4 minuti e scolarla. Metterla nel burro e condire con il Trentingrana tenuto da parte.
- Servire i tortelli di zucca mantovani ben caldi.
Hai solo dimenticato (peccato veniale) di indicare la qualifica “mantovana” a grana padano, zucca e mostarda di mele. Il procedimento è corretto. Complimenti.
Non ho capito cosa intendi per qualifica “mantovana” a grana…..ecc! Grazie comunque!
Ciao. Semplicemente che i prodotti che ho citato hanno varietà di coltivazione e produzione tipiche mantovane: un conto è la zucca di Chioggia, altro è quella mantovana (Cappello del prete PAT, o anche la Delica); il Grana Padano si produce in un vasto territorio che va dalla pianura padana alla montagna, appunto, trentina o anche vicentina. Chiaro che il disciplinare è lo stesso, ma i foraggi sono diversi e, quindi il gusto. Il Parmigiano Reggiano, invece è indiscutibile e si fà anche nel Mantovano. Mostarda di mele: originale di mele cotogne, ma anche campanine e renette. Dalle mie parti si trova la mostarda di mele vicentina che è altra cosa. Vedi https://www.google.it/search?q=zucca+mantovana&tbm=isch&imgil=ZrlqzAOwzSnD7M%253A%253B7FP4Irk2uPQUsM%253Bhttp%25253A%25252F%25252Fortobelloroad.blogspot.com%25252F2011%25252F07%25252Fesperimento-cosa-nasce-dai-semi-di-un.html&source=iu&pf=m&fir=ZrlqzAOwzSnD7M%253A%252C7FP4Irk2uPQUsM%252C_&biw=1680&bih=878&usg=__Hep3-tkupBV-8JbMOxtNwxmIyNs%3D&ved=0CC0QyjdqFQoTCMqXmrypzMgCFcOzFAodTIwCcQ&ei=H7kjVoqMNcPnUsyYiogH#imgrc=ZrlqzAOwzSnD7M%3A&usg=__Hep3-tkupBV-8JbMOxtNwxmIyNs%3D e http://www.comune.mantova.gov.it/attachments/article/958/Guida%20Mantova%20gustosa.pdf. E scusami,
grazie a te. Giuseppe
ah in quel senso…sono tutti prodotti che ho preso nelle mie zone! Comunque grazie lo stesso!
Ah, saperlo….! Io ho vissuto sempre a ridosso del mantovano e lo conosco bene perchè ci ho lavorato. E, qualche volta, nelle pause pranzo e a contatto di mantovani e curioso per natura, qualche “fisima” l’ho assorbita… Un’altra è per il risotto: riso e condimenti del posto! In conflitto con quello della mia terra natìa (bassa veronese) in cui il rispetto dei confini culinari è cosa labile e difficile. Ma mi appassiona. Grazie per la gratitudine, e vai tranquilla con la tua ricetta. Qualche volta la fedeltà alla purezza cede di fronte al gusto.
Sai quanti compromessi faccio in terreno meridionale? Ed è una cucina che in casa amiamo moltissimo. Ti saluto. G.
Mi risulta possano venire conditi anche con un soffritto fatto con lardo di maiale. In questo caso come si fa a farlo?
Chiedo scusa per il ritardo della risposta ma mi son dovuta informare siccome non è un mio piatto regionale!Per quel tipo di preparazione far soffriggere in un po’ di burro il lardo battuto al coltello e poi unire delicatamente i tortelli. Mescolare e servire!