Risotto allo zafferano | I trucchi per un risotto perfetto
Dopo quasi una settimana di influenza oggi ho finalmente deciso di preparare un pranzetto decente, una ricetta classica, il risotto allo zafferano, un piatto semplice, ma che può rivelarsi un vero comfort food 😉
Visto che il risotto è una “cosa seria” colgo l’occasione per riassumervi i trucchi per avere un risotto perfetto 😉
Ingredienti per 4 persone:
- 350 gr di riso Carnaroli
- 1 litro di brodo vegetale
- 1 cipolla
- mezzo bicchiere di vino bianco
- 60 gr di burro
- 60 gr di Parmigiano Reggiano o Grana padano grattugiato
- 1 cucchiaino di pistilli di zafferano (o una bustina di zafferano)
- sale qb
Se usate i pistilli di zafferano, un’oretta prima di preparare il risotto versate i pistilli in una tazzina e copriteli con acqua bollente o brodo, lasciate riposare in modo che i pistilli di zafferano possano rilasciare il loro colore e sapore.
Per quanto riguarda il brodo vegetale io ho optato per un cucchiaino del mio dado granulare vegetale, trovi la ricetta –> qui sciolto in un litro di acqua bollente, in alternativa preparate un brodo abbastanza neutro con sedano, carota e cipolla.
Pulite e affettate finemente la cipolla, adagiatela insieme a metà burro su una pentola dal fondo spesso. Per la pentola c’è chi preferisce usarne una stretta e alta e chi, come me, una bassa e larga… a voi la scelta 😉
Fate stufare la cipolla a fuoco medio basso aggiungendo, se necessario, un pochino di brodo vegetale. Per essere più digeribile la cipolla, soprattutto quella bianca o dorata, deve essere ben cotta. Io, spesso, mischio olio extravergine d’oliva e burro in un risotto: l’olio per stufare la cipolla e il burro per mantecare il riso.
Passiamo alla tostatura del riso, un passaggio molto importante in un risotto. Ci sono due alternative: prendere una pentola pulita, mettere dentro il riso senza aggiungere nulla e farlo scaldare per almeno 2-3 minuti mescolando con un cucchiaio di legno finchè non sarà ben caldo e poi aggiungerlo alla cipolla oppure aggiungerlo alla cipolla cotta ma asciutta e farlo tostare per un minuto nella stessa pentola facendo attenzione a non far bruciare la cipolla (il retrogusto di cipolla bruciata rovinerà il risultato finale).
Qualunque sia la vostra scelta, quando i chicchi di riso saranno ben caldi, sfumate il riso con il vino bianco e lasciate evaporare completamente l’alcool. Usate un buon vino bianco… se il vino non è buono ritroverete il retrogusto alla fine… e tanto vale non metterlo e saltare il passaggio 😉
Ora ha inizio la cottura vera e propria del risotto aggiungendo poco brodo vegetale (bollente) alla volta man mano che il riso, cuocendosi, lo richiederà. Anche qui le scuole di pensiero sono due: lasciare il risotto a sè stesso chiuso con un coperchio senza mescolarlo o mescolandolo il meno possibile oppure mescolarlo delicatamente ma spesso… io preferisco la seconda opzione perchè trovo che così il riso rilasci meglio l’amido 😉
La cottura media per un buon risotto è di 16-18 minuti, minuto in più o minuto in meno in base al tipo di riso usato e al gusto personale di assaporare un risotto più o meno al dente.
Cinque minuti prima dei spegnere il risotto versate nella pentola la tazzina di zafferano e brodo e mescolate accuratamente.
Spegnete il fuoco, aggiungete il formaggio grattugiato e il burro (se ghiacciato e tagliato a cubetti è meglio, con lo shock termico si scioglierà meno velocemente e il risotto sarà più cremoso) e mantecate il risotto all’onda muovendo avanti e indietro la pentola (in alternativa usate il classico cucchiaio di legno 😀 ). Coprite con il coperchio e fate riposare per 5 minuti prima di servirlo.
Buon risotto a tutti! 🙂
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