Tapinabur fritti

Il Tapinabur, chiamato anche “carciofo di Gerusalemme. Diffuso nelle cucine europee e di tutto il mondo. Scientificamente e un tubero, esteticamente assomiglia allo zenzero e al tartufo, al gusto è molto simile al carciofo .

II Topinambur ha ormai un uso diffuso nelle nostre cucine. Il suo sapore delicato e la sua consistenza croccante al palato consentono molteplici abbinamenti di gusto, il che lo rende un alimento spesso apprezzato anche in diverse ricette della cucina vegana.

Se consumato crudo, può essere gustato con tutta la sua buccia e si abbina bene a insalate e frutta secca. Può anche essere grattugiato e aggiunto a zuppe e minestroni per arricchirle nel sapore.

Se mangiato cotto, riduce il suo apporto calorico e i suoi valori nutritivi e si presta alla preparazione di primi, secondi e contorni.

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  • Porzioni4
  • CucinaItaliana

Ingredienti

800 g Topinabur
Olio per friggere, sale

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Passaggi

Lavate bene i topinambur e tagliateli a fette sottili aiutandovi con l’affettatrice o con la mandolina manuale.

Mettete i topinambur affettati in un contenitore con l’acqua fredda per 1 ora.

Scolateli dall’acqua, centrifugateli e asciu- gateli bene con un canovaccio prima di immergeteli in olio bollente, scolateli su carta assorbente e salateli prima di servirli.

Molto sfiziosi abbinarli con carciofi fritti a spicchi

Libri

La Cucina Romana

Piatti tipici e ricette dimenticate

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