Questo dolce senza latticini o uova, dal sapore gradevole e insolito, mi è stato consigliato da Anna, una mia giovane amica.
Pochi gli ingredienti, per una tortina adatta anche a vegani e intolleranti a latticini e uova, e a chi vuol mangiar sano, senza rinunciare ai piaceri del palato.
Una bella fetta è l’ideale per una prima colazione, magari accompagnata da fresca ricotta, e arricchita da frutti di bosco o kiwi. Ma è adattissima anche per una merenda un po’ diversa dalla solita.
La sua preparazione è facile e veloce. Per la cottura si può usare il classico forno elettrico, ma anche il forno Estense ( un famoso “forno sul fornello”), e addirittura la friggitrice ad aria, come mi è stato suggerito dalla mia cara e preziosa amica Giovanna Buono, anche lei innamorata di questo nuovo e geniale piccolo elettrodomestico.
A proposito: se avete voglia di dare un’occhiata al suo blog: https://blog.pianetadonna.it/msp/, potrete farvi un’idea di cosa significhi imparare a mangiare bene, stare meglio con se stessi, perdere peso e non riacquistarlo più. Giovanna, persona colta, intelligente, simpaticissima ed empatica vi conquisterà, come ha conquistato me, che da circa 3 anni la seguo anche sul suo gruppo FB “ il club di mangia senza pancia”, fatto da tante, tante amiche.
E sto mantenendo da ormai tanto tempo il mio peso forma senza fatica e con gran soddisfazione.
Ingredienti
- 150 gfiocchi d’avena
- 300 gbanane mature
- 125 gyogurt vegetale
- 8 cucchiainiolio di semi di girasole
- 1 bustinalievito per dolci
- Qualchepiccolo frutto(mirtilli o ribes) (facoltativi, nell’impasto)
- Qualchepiccolo frutto intero o a pezzetti (per decorare la superficie)
- 2 cucchiainizucchero a velo (per decorare la superficie)
- Mezzo bicchiereacqua (se l’impasto fosse troppo sodo)
- 20 gcioccolato fondente in gocce
Preparazione
Frullare tutto assieme con il mixer: prima le banane a pezzetti, l’olio, lo yogurt. I fiocchi d’avena verranno aggiunti in un secondo tempo. Lavorare ancora, per rendere l’impasto omogeneo. Ultimi ingredienti: le gocce di cioccolato e il lievito, da versare nell’impasto facendolo passare da un piccolo setaccio. Solo se l’impasto apparisse davvero troppo sodo, aggiungere un po’ d’acqua. Il risultato ( non bellissimo all’occhio, ma non curatevene) sarà più o meno come da foto
Versare l’impasto in una teglia di alluminio di diametro 20, dopo averla unta e infarinata, e far cuocere nel forno a 180 gradi per circa 45 minuti
Ma bella, la mia tortina, ornata e infiocchettata, e pronta per un sostanzioso e sano spuntino!
Che poi si presenta benissimo anche così..
O così, se si volesse preparare in piccoli contenitori, tipo muffin, e imbottire con fresca ricotta ( se non ci sono allergie a latte e latticini, s’intende!)
cottura in friggitrice ad aria
Aggiungo qualche indicazione in più per chi si volesse cimentare a cucinare questo dolce nella friggitrice ad aria. (la mia è di quelle “a fornetto”, capiente e potente).
Vi assicuro che ho fatto tante prove e modifiche prima di indovinare sia la giusta consistenza dell’impasto, che i tempi e le modalità di cottura. Ma il risultato finale mi ha ricompensato dei tanti sforzi ( si fa per dire..)
Per prima cosa, non serve aggiungere nemmeno un pochino d’acqua all’impasto ( anzi: la cosa sarebbe proprio ..deleteria).
Consiglio di usare una teglia in alluminio “usa e getta”, o comunque in alluminio leggerissimo. I tempi e le temperature di cottura, nella mia friggitrice, sono questi: 20 minuti a 160 gradi, e altri 10 a 180 gradi, dopo aver rovesciato la tortina e averla rimessa in forno.
La mia friggitrice ad aria non ha bisogno di preriscaldamento
Il moto dell’aria calda che è la caratteristica di questo piccolo elettrodomestico favorisce la cottura rapida delle parti superficiali del dolce, così che”cuore” risulterà morbido , e a me piace proprio così.
A proposito di avena
L’avena è un cereale con caratteristiche e proprietà particolari: fornisce tanta energia ( pensiamo all’alimentazione dei purosangue.. ), contiene più grassi degli altri cereali, e sono grassi buoni. E’ blandamente rinfrescante, aiutando così anche la funzione intestinale.
Può essere utilizzato sotto forma di chicchi, fiocchi, farina, per dolci ( notissimo il porridge) e minestre.
E ci insegna ad allargare un po’ i nostri orizzonti per quanto riguarda il consumo dei cereali: non solo pasta e riso!