brioches vegane light


Sono molto orgogliosa di essere riuscita a studiare una ricetta per delle brioches semplicissime, dietetiche (quasi senza zucchero) e vegane.
Penso che anche in commercio si possano trovare prodotti con caratteristiche simili, ma sicuramente non presenti tutte assieme. E poi la loro preparazione è così semplice e veloce, che mi è stato possibile realizzare quello che è sempre stato un mio piccolo sogno: quello di poter gustare, a colazione, una brioche calda, appena sfornata, come solo in pochi bar.
La sera, diciamo quando il giorno dopo si potrà prevedere di far colazione con una certa calma, si impastano velocemente con un mestolo i principali ingredienti. Al mattino, sarà facilissimo formare le palline, che saranno cotte in forno o con la  friggitrice ad aria in soli 20-25  minuti: il tempo per una toilette accurata, dopo la quale ci si potrà mettere calmi a tavola, per la nostra colazione da re: non solo con cappuccino o caffè con brioches, ma volendo, arricchita da frutta, marmellata yogurt..*


* E se non si vuole nemmeno perdere quei 20 minuti, al mattino, la soluzione c’è, nelle note: in pratica si chiama freezer+microonde.

  • CucinaItaliana

Ingredienti

  • 600 gfarina Manitoba
  • 320 glatte mandorle Adez
  • 40 gmargarina alta qualità light (con 55% grassi)
  • 1/2 cucchiainozucchero canna
  • 1/2 confezionelievito birra fresco (mezzo quadretto da 24 gr)
  • 1/2 baccavaniglia, i semi
  • 1 pizzicosale
  • 70 gtruvia (peso aggiustabile a seconda dei gusti)
  • 1buccia arancia grattugiata (non trattata opp 1/2 fialetta aroma arancia)
  • 3 cucchiainizucchero granulare
  • 10 gmarmellata di arance (scaldata in un goccio d’acqua)

Preparazione dell’impasto, lievitazione, cottura in forno

I punti di forza di questo impasto sono l’estrema velocità e semplicità della sua preparazione, che non richiede nessuna fatica o abilità, e..non si sporcano nè cucina, nè tavolo.
  1. Diluire il lievito nel latte di mandorla appena intiepidito, al quale verrà aggiunto il mezzo cucchiaino di zucchero di canna, e sciogliere a fuoco dolce la margarina. Versare in una ciotola la farina, il pizzico di sale, gli aromi (arancia, vaniglia), la truvia, e con una frusta a mano amalgamare per bene gli ingredienti secchi.

    Aggiungere il lievito diluito nel latte, mescolare brevemente con un mestolo piatto in legno o silicone, finchè la farina non abbia incorporato i liquidi.

  2. Proteggere l’impasto con un coperchio, ed avvolgerlo anche in uno o due canovacci. Sistemarlo in un angolo della cucina, a temperatura ambiente, e lasciarlo lievitare per 10-12 ore

  3. Trascorso il tempo utile, al mattino ( io lo impasto la sera, e lo lascio lì fino a mezz’ora prima della colazione), rovesciare la pasta su un tagliere ben infarinato, e, con le mani passate nella farina, molto delicatamente, fare due volte le pieghe a tre ( come spiegato anhe nelle mie ricette del pane rustico https://blog.giallozafferano.it/gabricucina/pane-farina-di-tipo-2-senza-impasto-nellestense/), pirlare e dividere in 12 palline.

  4. appoggiarle su una teglia protetta da carta forno, spennellarle con un po’ di marmellata sciolta in pochissima acqua, e aggiustarci sopra un po’ di granella di zucchero. Cuocere nel forno preriscaldato a 160-170 gradi pr circa 20 minuti

Ultimamente sto usando molto la friggitrice ad aria. La mia è di quelle a fornetto, abbastanza capiente. Ebbene, ho scoperto che sembra fatta apposta per le mie brioches: in 20-25 minuti a 160 gradi senza pre riscaldamentoce ne posso cucinare tre o quattro (basta dividere per 4 le dosi che ho riportato sopra): l’ideale per una colazione in famiglia. Se poi siamo soli, io e mio marito, una o due le congeliamo, per mangiarle, scaldate in microonde, nei giorni seguenti. Certo, non saranno fragranti come appena sfornate, ma..quasi!

a proposito degli ingredienti

Come avrete notato, ho usato farina Manitoba. Dapprima l’avevo scelta perchè è una farina che regge le lunghe lievitazioni, ma studiandola meglio.. ecco, ha anche più proteine della comune 00. E poi ho avuto la fortuna di trovarne una di tipo 1, meno raffinata, e quindi con una certa quantità di germe di grano, con i suoi sali minerali, oligoelementi e vitamine. Il fatto che nella ricetta non siano presenti latte o derivati, e nemmeno uova, la rende leggera, più delle consuete brioches. A parte il poco zucchero di canna e quello in grani per la superficie, ho dolcificato con Truvia, un dolcificante naturale a 0 calorie e indice glicemico nullo. E per finire, ho usato una margarina di alta qualità, senza grassi trans, e dal sapore molto simile al burro.

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