Caserecce senza uova con torchio

Fare la pasta fresca con il torchio, nel nostro caso accessorio dell’impastatrice Kenwood Chef, non è proprio una passeggiata, o almeno non siamo ancora riusciti a trovare una consistenza ideale che faciliti il compito del torchio e anche la realizzazione. Qualche volta casualmente ci siamo riusciti e in quel caso effettivamente si è trafilato un bel quantitativo di pasta fresca in 5 minuti. Le caserecce senza uova ci hanno dato un bel da fare, inizialmente l’impasto era troppo idratato e quindi si formava un tappo prima della trafila e il torchio non riusciva spingere fuori l’impasto. In questo caso bisogna armarsi di un po’ di pazienza: smontare l’accessorio, aggiungere farina e continuare ad impastare qualche altro minuto, rimontare il torchio e riprovare. Comunque niente di trascendentale, basterà un po’ di esperienza in più e, come in tutte le cose, sarà poi facile riconoscere il momento giusto per proseguire, in questo caso pian piano riconosceremo la giusta consistenza dell’impasto. 

Ovviamente dipende anche dal tipo di farina e/o semola utilizzata, l’assorbimento di acqua sarà diverso, per quello è importante saper riconoscere la consistenza dell’impasto o, altrimenti correggere il tiro aggiungendo via via qualche cucchiaio di farina o acqua.

  • Preparazione: 20 Minuti
  • Cottura: Minuti
  • Difficoltà: Medio
  • Porzioni: 4 persone
  • Costo: Molto economico

Ingredienti

  • 250 g Farina 00
  • 250 g Semola di grano duro rimacinata
  • 200 g Acqua
  • 1 cucchiaio Olio di oliva ((facoltativo))

Preparazione

  1. Per quanto riguarda la farina ogni regione ha la sua tradizione, noi abbiamo provato con solo semola o tagliandola con altra farina. La pasta di semola di grano duro è più soda e a volte rimane un po’ al dente e quasi “croccante” nonostante la cottura prolungata. Metà semola e metà farina 00, ha soddisfatto pienamente il nostro palato in termini di consistenza dopo la cottura. Per la consistenza dell’impasto in generale partiamo dal 40% di liquidi (acqua e/0 uova) rispetto alle polveri (farina e/o semola). Da lì poi se necessario si può aggiungere o togliere liquidi o polveri. 

  2. Montare la frusta a foglia, quella a forma di K per la planetaria Kenwood per intenderci. Versare l’acqua, il cucchiaio d’olio e mentre la planetaria è avviata a velocità media aggiungere a cucchiaiate la farina. Continuare fino ad avere una consistenza di briciole fini come quelle in foto, anche al tatto lo sfarinato deve essere non troppo umido. Se l’impasto tende ad aggregarsi in una palla aggiungere un cucchiaio alla volta di farina, se troppo farinoso e asciutto aggiungere un cucchiaio alla volta di acqua.

  3. Montare il torchio ed iniziare a trafilare, tenere la velocità bassa, per permettere alla pasta di prendere la piega conferita dalla trafila e per avere il tempo di tagliare la pasta al momento giusto, cercando di mantenere una lunghezza omogenea ad ogni taglio.

  4. Ricordare di riporre tutti i pezzi del torchio e la trafila dopo averli lavati a mano, prima che la farina si secchi troppo e utilizzando l’apposito punteruolo in dotazione per pulire bene gli interstizi. L’alluminio e il bronzo si rovinerebbero nella lavastoviglie.

Note

  • la pasta fresca si conserva per due o tre giorni in frigo, per conservarla più a lungo si può far essiccare bene e conservare in un contenitore chiuso oppure congelare e poi cuocerla congelata;
  • tempo di cottura appena fatta, fresca, 5 minuti; secca e congelata 8 o 9 minuti;
  • le caserecce si prestano con vari condimenti, alla boscaiola, con salsiccia, alla norma, con pesto alla siciliana, ma anche con gamberi, zucchine e vongole sono state un piatto buonissimo.
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