Londra, West End: il giro del mondo dei ristoranti in un week-end

Vista dal Portraits Restaurant

Proprio in uno di questi austeri palazzi del West End, quando Londra era la capitale di un impero, Phileas Fogg aveva scommesso con i suoi amici del Reform Club di fare il giro del mondo in 80 giorni. Ai giorni nostri niente di più facile. L’impero non c’è più ma Londra resta la capitale più cosmopolita d’Europa e il West End è una mecca per i world foodies. Per fare il giro del mondo basta un week-end e non c’è bisogno di uscire dal quartiere.

Friday night

Per festeggiare la partenza, perché non cominciare proprio dalla Mr Fogg’s Society of Exploration. Questo locale è nicchiato in una stradina che fa angolo con lo Strand. Una hostess vestita da Dora l’esploratrice ti accoglie all’ingresso e verifica che tu abbia la prenotazione (necessaria). Quindi ti apre le porte della tua prossima avventura. Non c’è bisogno di essere vaccinati ma di essere maggiorenni sì. Al menù cocktails e alcolici assortiti: le creazioni della casa sono squisite e l’ambiente è quello dell’epoca. Dell’epoca di Mr Fogg, intendo. Tutto rigorosamente falso. Stile Las Vegas. È un posto fun!!! Dai, lasciati andare, it’s Friday night!

In pieno amarcord imperiale si continua con un ristorante indiano? Il migliore in zona è Tandoor Chop House. Piccolissimo, non trovi un tavolo se non prenoti. Un misto di tradizione e modernità, mangerai bene per una somma ragionevole.

Saturday

 

English breakfast al Breadline cafe

Dopo averci dormito su, ti risvegli e ti ricordi che dopo tutto anche l’Inghilterra ha la sua cultura gastronomica. E via verso la prossima avventura, la English breakfast, quella vera, quella che si mangiava prima dell’avvento del veganismo, del salutismo e dei cibi biologici. Troverai facilmente un tavolo al Breadline Cafe, un locale senza troppi fronzoli che serve colazione tutto il giorno, a un prezzo più che abbordabile. Qui non solo non è necessario ma non è proprio possibile prenotare.

Per l’ora di pranzo dovresti aver digerito. Se hai un certo languorino fai un salto da Lupita. Cucina autentica di Città del Messico, almeno così dice l’insegna; io a Città del Messico non ci sono mai stata, quindi non posso confermare. Nachos, burritos, enchiladas, quesadillas. Piatti classici che piacciono a tutti. Il guacamole viene fatto con ingredienti freschi sotto i tuoi occhi. Tra i dessert i più golosi gradiranno i churros con cioccolata messicana.

Il West End è famoso per i suoi teatri ma gli spettacoli cominciano presto. Come mi hanno spiegato degli autentici Brits, qui si usa cenare prima del teatro. Dopo non si mangia; si beve…Per rispettare i costumi locali e godersi una magnifica vista su Londra, prenota un tavolo con la formula pre-theatre dinner al Portraits Restaurant. L’ambiente è elegante ma non pretenzioso, il menù è limitato ma variato, i cocktail sono inebrianti, lo staff è simpatico e internazionale. Entro le sette di sera hai finito di cenare e ti senti di appartenere a un’élite, tanto che ti meriteresti un ritratto nel museo sottostante. Persino Horatio Nelson è invidioso di te e ti volta le spalle.

Ritratto di Elisabetta I al Portraits museum

Per chiudere la serata in grande stile e senza badare a spese, dirigiti all’iconico Savoy Hotel sullo Strand e fatti guidare dal luccichio dell’oro. Ordinando un cocktail al Beaufort Bar ti sentirai un po’ James, James Bond, o una Bond Girl, a seconda delle circostanze.

Sunday

Domenica mattina il West End è silenzioso, assorbito nel tentativo di metabolizzare le libagioni della notte precedente. Solo i turisti astemi stanno già assediando i vari Starbucks, Costa Coffee, Cafe Nero, etc. Ma tu hai un’altra destinazione: la Danimarca. Ole & Steen, un’oasi di felicità scandinava dove sorbire caffè, mangiare brioche alla cannella, porridge, skyr e pane nero al formaggio. C’è persino il succo di sambuco…Il tutto da consumare in sala o da asporto.

L’ultimo pasto si avvicina. Cominciano a venirti i crampi allo stomaco all’idea che lunedì torni al lavoro. Placali con la cucina mediterranea buona e semplice di The Real Greek. Troverai tutti i piatti più noti della cucina greca, un menù vegano e uno per bambini.

Kurigaraku from Minamoto Kitchoan

Per non avere rimpianti, prima di partire fai un salto alla pasticceria giapponese Minamoto Kitchoan Strand. Non ti capiterà spesso una volta a casa di trovare dei dolci così.

Le campane di St Martin-in-the-fields suonano le stesse note del Big Ben. È già ora? Senza neanche lo stratagemma dell’ora legale hai vinto la scommessa.

Informazioni pratiche

Mr Fogg’s Society of Exploration, 1a Bedford Street, Londra, WC2E 944, tel. 0044 (0)207 590 5255, e-mail:society@mr-foggs.com

Tandoor Chop House, 8 Adelaide Street, Londra, WC2N 4HZ, tel. 0044 (0)20 3096 0359, e-mail: adelaidestreet@tandoorchophouse.com

Breadline café, Duncannon Street, Londra WC2N 4JF, tel. 0044(0)20 7930 8516

Lupita, 13-15 Villiers Street, Londra, WC2N 6ND, tel. 0044(0)20 7930 5355, e-mail: central@lupita.co.uk

Portraits Restaurant, al terzo piano della National Portrait Gallery, St Martin’s Place, Londra, WC2H 0HE. Per prenotare clicca qui.

The Savoy Hotel, The Strand, Londra, WC2R 0EZ. Puoi prenotare un tavolo al Beaufort Bar solo dal lunedì al giovedì, mandando una mail all’indirizzo savoy@fairmont.com o chiamando lo 0044 (0)20 7420 211

Ole & Steen, 56 Haymarket, Londra, SW1Y 4RP, e-mail: stjames@oleandsteen.co.uk, tel: 0044 (0)20 3828 8242

The Real Greek, 60-62 Long Acre, Londra, WC2E 9JE, tel. 0044 (0)20 7240 2292. Per prenotare clicca qui.

Minamoto Kitchoan Strand, Strand 448, Londra, WC2R 0QU