Involtini di verza e funghi al vapore.

Ciao!
Come sta andando la vostra settimana? Qui è tutto frenetico, ma trovo il tempo per lasciarvi un’altra ricetta!
Questa volta un secondo leggero proprio grazie alla cottura.

Involtini di funghi e verza al vapore

Involtini di verza

Ingredienti (per 4 persone):
200 gr di riso
12/14 foglie di verza, in base alle dimensioni (io ho usato un cavolo verza, più “pallidino”)
200 gr di champignon
1 mazzetto di cipollotti
5 pomodori
200 gr di germogli di soia
3-6 cucchiai di sherry
5 cucchiai di salsa di soia
pepe (macinato al momento)
300 ml di brodo vegetale
sale
filo da cucina

Procedimento:
Fate bollire il riso in abbondante acqua salata, scolatelo per bene e mantenetelo caldo.
Pulite le foglie di verza e sbollentatele in acqua per un minuto circa, raffreddatele e mettetele ad asciugare su carta assorbente, una volta raffreddate, rendetele piatte tagliando la costa centrale.
Mondate i funghi e puliteli (NON lavateli) solo con uno spazzolino, tagliateli a cubetti.
Pulite i cipollotti e tagliateli ad anelli sottili.
Lavate i pomodori, incideteli a croce e sbollentateli in acqua per pochi secondi, così sarà più semplice pelarli. Tagliateli in 4, togliete i semi e tagliate la polpa a cubetti.
Lavate i germogli di soia in acqua fredda e fateli sgocciolare.
A questo punto semplicemente mescolate tutte le verdure con il riso bollito, insaporite con sherry, salsa di soia e del pepe macinato al momento. Il vostro ripieno è pronto.
Stendete le foglie di verza e farcitele con il composto, formate dei fagottini ripiegando i lembi laterali, arrotolandole e legatele con lo spago da cucina.
In un wok versate il brodo di verdure e cuoceteci i fagottini, con il coperchio, per 25/30 minuti.
Una volta pronti togliete con attenzione il filo da cucina e serviteli con una salsa chili moderatamente (ok, per noi ho usato direttamente la Sriracha che è decisamente) piccante.

Involtini di verza

Provateli e fatemi sapere!!
A presto,
Vera

Ricordo, per chi capitasse sul blog per la prima volta, che il libro da cui ho preso ispirazione per rivisitare la ricetta è:
Il gusto di sedurre, le ricette e i segreti di uno chef da amare
Simone Rugiati