Forno statico o ventilato? Differenze

Quando si parla di cotture al forno, la prima domanda che sorge spontanea è:

forno statico o ventilato?

Per non sbagliare è bene capire le diverse modalità di cottura, così da potersi eventualmente adattare anche se non si possiede il forno combinato.

Forno Statico

Ha una modalità di cottura per irraggiamento, ossia tramite una resistenza posta su uno o più lati del forno ( anche il forno a gas funziona in questo modo e nella maggior parte dei casi il calore si propaga da sotto ). La cottura è più lenta e di conseguanza c’ è anche un dispendio maggiore di energia, ma sicuramente è più indicata per tutti i lievitati, come pan di spagna, pizza, pane, focacce…

Forno Ventilato

Funziona attraverso una ventola che muove il calore in maniera uniforme, per cui si avrà sicuramente una cottura più veloce e l’ interno sarà più umido e meno asciutto grazie alla crosticina che si crea durante la cottura. E’ particolarmente indicata per paste al forno, arrosti, pesce, verdure ma anche crostate,biscotti…e si possono cuocere anche più pietanze contemporaneamente senza la contaminazione dei sapori.

 

La differenza sostanziale tra i due tipi di cottura è data quindi da tempo e calore. La differenza è di circa 20°, per cui se una ricetta prevede una cottura in forno ventilato ed avete solo la funzione statica, basterà aumentare di circa 20°, mantenendo la stessa tempistica. Se viceversa, avete solo la funzione ventilata, abbassate la temperatura di circa 20° e spennellando con acqua o latte la superficie, ritardare la formazione della crosticina che impedirebbe la giusta lievitazione. Altro consiglio per mantenere pane e focacce umide all’ interno, basterà mettere nella base del forno, un pentolino con acqua.

Spero di aver chiarito eventuali dubbi, qualora ce ne fossero stati 🙂

 

2 Risposte a “Forno statico o ventilato? Differenze”

I commenti sono chiusi.