Aloe Vera

Aloe nella storia 

Da oltre cinque millenni, l’aloe è considerata una pianta magica, capace di risolvere tutti i mali umani: Aloe Barbadensis, un prodigio della natura. Per gli antichi Egizi, l’Aloe vantava proprietà addirittura immortali: questa pianta aiutava i faraoni defunti a trovare il cammino verso la terra dei morti. Infatti, secondo il “papiro di erbes” l’Aloe assicurava una lunga vita al corpo mummificato del faraone. Proprietà dell'aloePer Cleopatra, l’utilizzo dell’Aloe, associato ai bagni di latte, era prodigioso per la sua bellezza. Gli antichi romani sfruttavano l’Aloe era utilizzato sotto forma di balsamo lenitivo e cicatrizzante per il trattamento delle ferite di guerra dei soldati. Nel trattato “Historia Naturalis” di Plinio il Vecchio, venivano descritte le proprietà terapeutiche dell’Aloe per i disturbi di stomaco, per accelerare la guarigione delle ferite, per il mal di testa, per i problemi di stipsi, per le irritazioni cutanee e addirittura per la calvizia. I Maya utilizzavano l’Hunpeckin-ci (l’Aloe, appunto) per contrastare il mal di testa. L’Aloe riveste un’importanza tale da essere citata persino nel Kamasutra, guida sessuale di fama mondiale, per le sue (presunte) proprietà afrodisiache.

Caratteristiche e proprietà dell’Aloe vera

L’aloe è un genere di piante estremamente ricco di specie, si presenta simile ad un cactus, ma in realtà fa parte della famiglia dei gigli. Alcune hanno forme arborescenti (fino 6-7 m di altezza), altre dimensioni molto ridotte (si parla di qualche centimetro). La specie di maggior interesse erboristico è l’Aloe barbadensis, presente e coltivata alle isole Barbados; sembra sia derivata da una specie capostipite: l’Aloe ferox, con origine sudafricana. L’Aloe barbadensis è una pianta della famiglia delle Liliacee, presenta foglie carnose, è di altezza compresa tra i 50 e gli 80 cm (raramente un metro); le foglie hanno margine dentato e un apice mucronato. Questa pianta cresce in maniera spontanea su territori secchi e caldi, tipica quindi del originaria dell’America centrale, dell’Africa, delle regioni mediterranee, ma si può anche coltivare.
Le foglie dell’Aloe sono la parte impiegata; vengono raccolte in seguito ad un taglio netto alla loro base e poi appese a mazzetti sopra contenitori, oppure accatastate in modo tale che il succo che cola dal taglio vada a finire in un recipiente; è il succo.
Il succo che cola dalle foglie fresche viene poi cotto a fuoco vivo, per allontanare tutta l’acqua, fintanto che non raggiunge una consistenza solida e un colore rosso bruno, con frattura vetrosa dopo rottura (quindi con margini netti); questo tipo di frattura, insieme alla colorazione e alla consistenza, ci indica che l’estrazione di aloe succo è avvenuta correttamente.

L’aloe vera è una pianta che contiene un variegato numero di sostanze, tra cui:

  • Mucopolisaccaridi : La prima grande famiglia di costituenti è rappresentata dai mucopolisaccaridi, degli zuccheri complessi la cui consistenza è rapportata all’elicina (secreto delle lumache), con proprietà epatoprotettrici, e stimola il sistema di difesa dell’organismo
  • Glucomannani (polimeri di glucosio e mannosio), che stimolano l’attività dei macrofagi, potenziano la sintesi del collagene
  •  Oligoelementi minerali e vitamine: Tra i minerali presenti, il manganese ed il selenio rientrano in due importanti enzimi a cui azione è espressa attraverso le potenzialità antiossidanti.
  • Steroidi si attribuisce la proprietà antinfiammatoria,Sembra infatti che l’azione esplicata dagli steroidi si possa paragonare a quella esercitata dai farmaci di sintesi (a base steroidea).
  • Antrachinoni queste sostanze sono definite gli “spazzini del corpo”, perché purificano l’organismo esercitando la loro azione lassativa

Proprietà presunte :

  • proprietà antibiotiche naturali: da qui si può comprendere l’utilizzo dell’aloe in creme disinfettanti ed antibiotiche
  • proprietà anti-tumorali, ma per avere una certezza concreta si dovranno attendere ricerche più approfondite

Aloe succo

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Il succo di Aloe si estrae dalle foglie di differenti specie di Aloe, pianta conosciuta ed apprezzata per le sue numerose proprietà medicinali e salutistiche. Dopo l’estrazione, il succo d’Aloe, di colore giallo, viene condensato col calore, trasformandolo in una massa lucida, simile ad un vetro rotto, con tonalità che vanno dal giallo-verdastro al rosso-nero. Per ottenerlo si utilizza la porzione più superficiale delle foglie. Sui bordi corticali del mesofillo fogliare, immediatamente sotto l’epidermide, si trovano infatti le cellule specializzate (tubuli periciclici) che lo contengono.  Il succo di Aloe mostra infatti una spiccata attività lassativa, dovuta al suo contenuto di glicosidi antrachinonici, le cosiddette aloine (A e B, chiamate rispettivamente barbaloina ed isobarbaloina); la sua azione è talmente potente da renderlo un vero e proprio purgante. Ne bastano infatti 0,025 grammi per produrre una marcata azione lassativa dopo 6-12 ore dall’assunzione, sostenuta dal potente stimolo sulla motilità intestinale spesso responsabile di crampi e dolori addominali. Per questo motivo, l’utilizzo di succo d’Aloe puro è oggi limitato, sia perché può causare importanti dolori addominali, sia per la drasticità del suo effetto. Spesso, per modularne l’effetto, viene combinato.Dosi eccessive di Aloe succo, al pari dell’utilizzo prolungato, possono causare problemi a vari livelli del tratto digerente, con comparsa di gastrite, nausea, vomito, diarrea, flatulenza ed espulsione di feci ricche di muco o con tracce di sangue più o meno vistose; consistente anche il rischio di nefrite, che impone particolare cautela nell’uso di Aloe succo in pazienti con disturbi renali. Come tutti i lassativi antrachinonici, l’impiego prolungato nel tempo (4-12 mesi) può indurre l’insorgenza di melanosi del colon. L’uso prolungato di Aloe succo è particolarmente sconsigliato per i pazienti che assumono farmaci potassiurici, come i diuretici tiazidici, la liquirizia ed i cortisonici. Più in generale, l’aumentato transito intestinale può ridurre l’assorbimento di farmaci assunti contemporaneamente per via orale. L’utilizzo del succo d’aloe è controindicato sia in gravidanza che in allattamento; analogo discorso durante il flusso mestruale, in presenza di varici, emorroidi, fistole anali, morbo di Crohn, colite ulcerosa, appendicite, altre malattie infiammatorie intestinali ed affezioni renali.

Aloe Gel

succo-aloe-vera1Aloe gel è il nome di una preparazione ottenuta dalla porzione centrale delle foglie di varie piante appartenenti all’omonima specie (principalmente da Aloe barbadensis, conosciuta anche come Aloe vera o Aloe vulgaris), diffuse negli ambienti subtropicali di svariate parti del mondo. Questo gel opalescente si ottiene per pressione o spremitura e viene immediatamente stabilizzato per impedire l’imbrunimento e la rapida perdita delle sue proprietà. Essendo sensibile alla luce e facilmente deteriorabile a temperature elevate, dev’essere conservato in contenitori opachi ed in luogo fresco (4-20°C). Nell’aloe gel ritroviamo grandi quantitativi di mucillagini, ma anche glicoproteine, lipidi, enzimi, saponine, vitamine e minerali. Le foglie della pianta vengono attentamente selezionate e lavorate per rimuovere la parte esterna, dove si concentrano spine con ghiandole ricche di antrachinoni, sostanze particolarmente conosciute per la loro azione lassativa (l’aloe è la droga antrachinonica con effetto lassativo/purgante più drastico). L’aloe gel è indicato, per uso esterno, nei casi di scottature, abrasioni, contusioni e ferite;  si è infatti dimostrato efficace nell’accelerare la guarigione di lesioni cutanee di varia natura.  Le suddette proprietà cicatrizzanti, già note sin dall’antichità, emersero per la prima volta nel corso di uno studio scientifico condotto intorno al 1935, dove l’aloe gel si dimostrò particolarmente utile nel trattamento di ustioni da raggi X. Diverse ricerche hanno poi confermato anche le sue proprietà antinfiammatorie, antimicrobiche, immunostimolanti ed anestetiche; l’aloe gel è inoltre capace di dilatare i capillari aumentando il flusso ematico locale. Le sue proprietà antimicrobiche, unitamente all’effetto stimolante sulla rigenerazione cutanea, lo rendono particolarmente indicato in caso di ustioni che, come sappiamo, sono spesso soggette ad infezioni. Questo liquido gelatinoso viene utilizzato, sempre per uso esterno, anche  per la cura del capello e del cuoio capelluto; è stato inoltre proposto l’impiego di aloe gel nel trattamento della psoriasi e dell’herpes simplex.  Le sue proprietà emollienti ed anti-aging, comuni alle droghe ricche di mucillagini,  vengono sfruttate in cosmesi per la preparazione di prodotti per mani screpolate, pelli secche e creme solari.

Indicazioni sull’utilizzo

  • Scottature e lesioni.
    L’aloe vera ha una forte efficacia nel risanare le ferite in modo rapido, poiché i principi che contiene, in particolar modo la presenza di enzimi ed amminoacidi, permettono la proliferazione di tutti i tipi di cellule e un generale rinnovamento cellulare, rendendo questa pianta particolarmente adatta alla cura di bruciature e ferite in generale e quindi alla riparazione della pelle. Ha inoltre un effetto anti-infiammatorio: aiuta a ridurre i gonfiori e a combattere le infezioni, mentre è altamente sconsigliato il suo utilizzo durante la gravidanza, in quanto un suo uso sbagliato potrebbe provocare seri danni, perfino l’aborto.
  • Proprietà anti-rughe.
    Un altro effetto dell’aloe è quello di prevenire l’invecchiamento della pelle, grazie alla stimolazione della sintesi di collagene ed elastina. La sua azione combatte quindi le rughe e l’eccessiva secchezza della pelle, tramite l’applicazione di creme che contengono aloe vera da applicare direttamente sul corpo.
  • Rivitalizzazione  e cicatrizzazione della pelle.
    Tra i benefici che hanno reso popolare questa pianta, si colloca tra i principali proprio la sua proprietà idratante, che permette alla pelle di auto-idratarsi, aiutandola nel trasporto e nell’assorbimento di sostanze salutari. Non a caso l’aloe è tra gli ingredienti più usati nei prodotti cosmetici. L’Aloe vera stimola la formazione di fibroblasti, precursori delle cellule epiteliali, e del tessuto connettivo.
  • Dolori e infiammazioni muscolari.
    Applicata sulla pelle e sulle zone interessate, si dice che l’aloe vera riduca il dolore di artriti e tendiniti e che la sua ingestione in capsule o succhi concentrati, aiuti a prevenire questo tipo di problemi.
  • Disturbi gastrointestinali.
    L’aloe vera risulta benefica in particolare per aiutare a curare le ulcere, come è testimoniato dall’utilizzo che ne facevano le tribù dell’America Centrale per la cura di queste malattie. Numerosi studi hanno poi dimostrato il suo aiuto nel ridurre le malattie intestinali, come colite, colon irritabile e disturbi della digestione, testando la sua influenza sulla flora batterica intestinale e sul controllo del pH gastrico, migliorando le funzioni del pancreas e limitando l’azione dei batteri nel colon. Molte persone che soffrono di questi problemi hanno riportato sollievo bevendo quotidianamente il succo di aloe vera.
  • Arteriosclerosi e coronarie.
    Le coronarie riguardano un problema legato all’agglomeramento di grassi nei rivestimenti delle arterie, rappresentando una delle principali cause di morte nell’Occidente. Anche in questo caso l’utilizzo di aloe vera si è dimostrato efficace, in quanto l’ingestione del suo gel produce un calo di colesterolo, di trigliceridi, di fosfolipidi e di acido grasso, la cui presenza accelererebbe l’accumulo di lipidi nelle arterie.
  • H.I.V. e AIDS.
    Diversi esperimenti hanno dimostrato il suo effetto benefico sulle condizioni dei pazienti con H.I.V. e AIDS. Si è vista infatti un’effettiva riduzione dei sintomi, come febbre, sudorazione e in parecchi casi anche infezioni ed un’attenuazione della diarrea. La sua  somministrazione infatti ha indotto un aumento della funzionalità delle cellule.
  • Tumori.
    E’ stato recentemente dimostrato, che l’uso di aloe vera può prolungare realmente la vita di persone affette da tumore. Diversi esperimenti hanno dimostrato che questa sostanza è un grado di prevenire l’annientamento del sistema immunitario e di attivarne una parte capace di attaccare il cancro e allo stesso tempo sembra favorire lo sviluppo di cellule normali.
  • Salute dentale.
    Questa pianta è ottima anche per la salute e l’igiene dei denti e delle gengive. Sono infatti in vendita degli ottimi dentifrici, contenenti aloe vera, da utilizzare nella pulizia quotidiana della  bocca.
  • Attività antibatterica ed antifungina: Gli effetti antimicrobici dell’Aloe vera sono paragonabili a quelli della sulfamidica d’argento, un antibiotico della famiglia sulfamidici utilizzato molto spesso a livello topico per prevenire le infezioni della pelle in pazienti ustionati. 
  • Attività depurativa e lassativa: Il succo di Aloe vera svolge la sua azione detossificante nel tratto gastrointestinale che rappresenta un distretto particolarmente adatto all’accumulo di tossine.
    L’attività depurativa è legata soprattutto ai polisaccaridi, capaci, grazie alla particolare composizione ed alla consistenza viscosa, di legare ed eliminare le sostanze tossiche prodotte nel corso dei processi metabolici riducendo così il tempo di contatto delle scorie con le mucose.
    L’aloina, contenuta nel latex (lattice ricavato dalla scorza della foglia), conferisce all’Aloe vera attività lassativa. In piccole dosi l’aloina agisce come tonico del sistema digerente, dando tono ai muscoli intestinali. A dosaggio più alto diventa un forte lassativo che agisce sull’intestino crasso dove stimola le secrezioni del colon e favorisce la peristalsi intestinale.

 

 

 

 

 

Tratto dal sito : http://www.my-personaltrainer.it/farmacognosia/78aloe.html