Oggi vi presento una delle ricette tipiche del carnevale Marchigiano: gli Scroccafusi! Sono uno dei dolci più buoni che esistono. Hanno una doppia cottura, vanno lessati e poi in un secondo momento fritti, richiedono un pò di lavoro ma vi assicuro che sono davvero buonissimi! Ricordo da bimba che aiutavo mia nonna a friggerli, si solo a friggerli perché sono l’unico dolce che nonna Lina non faceva totalmente in casa ma prendeva i bastoncini già lessati e solo da tagliare e friggere, poi provando io ho capito perché visto il procedimento un pò laborioso! Ma ora bando alle ciance e andiamo a fare insieme gli scroccafusi che credetemi più facile farli che leggerli! SCROCCAFUSI RICETTA TRADIZIONALE MARCHIGIANA (nella ricetta tempi di riposo e di cottura sono indicativi perché hanno una doppia cottura (lessatura + frittura), nelle istruzioni sarà tutto spiegato passo passo)
- DifficoltàMedia
- CostoEconomico
- Tempo di preparazione20 Minuti
- Tempo di riposo4 Ore
- Tempo di cottura1 Ora
- Porzioni18 scroccafusi
- Metodo di cotturaBollitura
- CucinaItaliana
Ingredienti per gli scroccafusi (impasto)
Ingredienti per gli scroccafusi (occorrente per le cotture)
Ingredienti per completare gli scroccafusi prima di servirli
Strumenti utili per realizzare gli scroccafusi
Preparazione degli scroccafusi (impasto e prima cottura)
In una ciotola lavorate le uova con lo zucchero, il mistrà e l’olio fino ad ottenere un composto spumoso.
Aggiungete ora la farina mescolata al lievito della farmacia e con l’aiuto del cucchiaio iniziate a mescolare, quando vedete che il composto non è appiccicoso lavoratelo per circa 15 minuti sulla spianatoia infarinata.
Una volta ottenuto un panetto sodo e liscio ricavatene 6 bastoncini lunghi circa 30 cm ognuno.
Mettete una pentola capiente con abbondante acqua sul fuoco a fiamma alta, quando prende il bollore abbassate la fiamma al minimo (l’acqua deve leggermente sobbollire), ora lessate due bastoncini per volta, metteteli in acqua, mescolate di continuo (per non farli attaccare e lessate per circa 8/10 minuti.
Come i bastoncini sono lessi poneteli su di un canovaccio di cotone pulito e copriteli, lasciateli riposare così ben coperti per almeno 4 ore.
Taglio e frittura degli scroccafusi
Mettete a scaldare l’olio in una padella a fiamma medio-bassa.
Tagliate ogni bastoncino in 3 pezzi di circa 10 cm ognuno, sopra ad ogni pezzo praticate un’incisione ad x (senza intaccare fino in fondo!) partendo dal lato in alto a sinistra e finendo nel lato in basso a destra e viceversa.
Quando l’olio è caldo e pronto (potete verificarlo inserendo per un attimo uno stuzzicadenti e se intorno si formano bollicine è pronto) tuffate (massimo 4 alla volta) gli scroccafusi in padella con il taglio rivolto in basso.
Girate gli scroccafusi spesso (aiutatevi con cucchiaio e schiumarola) fino a che non assumono un colore bello dorato, dopo di che scolateli e fateli riposare su carta casa o carta per fritti fino a che non sono freddi).
Scroccafusi ricetta tradizionale Marchigiana (completamento del dolce)
Una volta che gli scroccafusi sono freddi preparatevi una ciotola con abbondante alchermes e immergete gli scroccafusi uno alla volta quasi per intero (io lascio solo la parte sotto “in bianco”), poggiateli su di un vassoio e mentre sono ancora umidi cospargeteli di zucchero semolato in abbondanza! E voilà ora non vi resta che farli riposare qualche minuto e poi gustarli!
VARIANTI
Gli Scroccafusi da tradizione sono rossi con bagna di alchermes e zucchero ma se non piace l’alchermes si possono eventualmente lasciare in bianco (come nella foto) e ricoprirli con una colata di miele scaldato appena sul fuoco.
Notizie utili
Gli scroccafusi potete conservarli in un vassoio coperto con carta tipo quella dei sacchetti per il pane. Il lievito della farmacia poi è fantastico perché a differenza degli altri lieviti si dosa in base alle uova, ed è una cosa che io adoro! Se li provate lasciatemi un commento! Se avete dubbi su procedimento, cottura o altro contattatemi nel blog o nei miei canali social sotto riportati!
Ringraziamenti
Un ringraziamento speciale va a mia nonna Lina per avermi trasmesso la passione per la cucina e per avermi fatto conoscere da piccola tante strepitose ricette! In fine un grazie anche al farmacista per la pazienza dimostrata nel vedermi chiedere diverse dosi di lievito per diverse quantità di uova fino ad azzeccare la dose ideale!
Dosi variate per porzioni