La ricotta viene spesso utilizzata in cucina per diverse preparazioni, dolci e salate. In commercio però se ne trovano svariati tipi, quindi che ricotta scegliere? Per rispondere a questa domanda vi suggerisco di leggere il mio post con attenzione.
– Ricotta vaccina: è la più comune, la si trova ovunque e non delude mai. Il suo sapore delicato di crema e di latte, la rende ideale per le paste ripiene e per i dolci, dove aggiunge cremosità, senza sovrastare gli altri ingredienti.
– Ricotta di pecora: proprio come il latte ovino, la ricotta che ne deriva ha profumo e gusto più intenso di quella vaccina. La si usa servendola in un tagliere di formaggi o come ingrediente in una quiche di verdure.
– Ricotta di capra: la si trova raramente e somiglia a quella di pecora, con qualche picco di intensità in più, ma anche una delicatezza che la rende molto gradevole. Una via di mezzo tra quella vaccina e quella ovina. Ideale per preparare sformati.
– Ricotta di bufala: adottata con grande successo dall’alta cucina. E’ un tipo di ricotta granulosa, morbida e cremosa, con un sapore di latte non invadente. Somiglia molto per sapori e gusti a quella vaccina. Ottima per arricchire i primi piatti.
Come avete visto diversi sono i tipi di ricotta in commercio, naturalmente quella preparata nei caseifici artigianali è migliore rispetto a quella industriale. Se invece volete comprarla al supermercato indirizzatevi sulle marche più affidabili.