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Qualche settimana, in anteprima rispetto all’uscita nei ristoranti, insieme ad un gruppo di foodblogger GialloZafferano, siamo stati invitati al McDonald’s di Assago per una visita completa del ristorante, seguita dalla degustazione delle McChicken Variation, la nuova linea di hamburger nata dalla collaborazione di McDonald’s e GialloZafferano.
Il nostro tour all’interno del ristorante è stato guidato dall’Amministratore Delegato di McDonald’s Italia, Mario Federico, che ci ha fatto toccare con mano la Experience Of The Future, modello di gestione che si sta implementando in ognuno dei 600 ristoranti McDonald’s italiani e che si completerà entro il 2020.
Questo nuovo modello di ristorante parte dai chioschi digitali, pratici schermi touch screen posti all’ingresso di ciascun ristorante, dove è possibile consultare il menù, personalizzando anche le ricette secondo i propri gusti, inviare il proprio ordine direttamente alla cucina in pochi semplici passaggi e pagare comodamente con carta di credito o bancomat senza commissioni (oppure in contanti alla cassa con la copia dell’ordine immesso), riducendo così i tempi di attesa
Inserendo nel proprio ordine il numero di un segnaposto disponibile presso il chiosco, ci si può accomodare ad un tavolo, sistemando il segnaposto sullo stesso, e attendere in tutta tranquillità e senza stress di essere serviti dal personale di sala.
La cucina riceve direttamente l’ordine al momento dell’immissione nei chioschi e può gestirlo immediatamente, riducendo gli sprechi e i tempi di attesa.
Il personale di sala accoglie i clienti al loro ingresso, li supporta in ogni richiesta e consegna al tavolo le ordinazioni.
Dopo aver verificato l’efficienza di questo sistema, il nostro tour è proseguito attraverso la visita delle zone di stoccaggio delle materie prime, che sono per 80% di provenienza italiana (ogni anno vengono acquistate 85.000 tonnellate di materie prime agroalimentari italiane, per un valore di ben 300 milioni di euro).
Le materie prime hanno due celle di conservazione, una con una temperatura da – 18° a -23° per i prodotti surgelati, una con una temperatura da 1° a 4° per i prodotti da frigo come formaggi e insalate.
Un magazzino invece accoglie il packaging, le salse e tutto ciò che non ha bisogno di essere riposto in frigo o refrigerato.
Passando poi nella cucina si trovano due piastre per la cottura degli hamburger che hanno temperature elevate che si differenziano a seconda della dimensione degli hamburger, di carne 100% bovina e proveniente da allevamenti italiani, dove la carne viene cotta con la sola aggiunta di sale e pepe, senza olio. Vi sono poi le friggitrici, controllate attraverso un computer per monitorare, oltre che la temperatura, anche il grado di usura dell’olio, per poterlo sostituire completamente non appena il sistema ne ravveda la necessità.
Appena la cucina riceve l’ordine dal chiosco digitale lo prepara al momento secondo le richieste del cliente e il personale lo consegna al tavolo del cliente.
Nel nostro tour della cucina è toccato ad Andrea Santagata, Chief Innovation Officer di GialloZafferano, cimentarsi nella preparazione di una delle due McChicken Variation nate dalla collaborazione tra McDonald’s e GialloZafferano: il McChicken Delicato, con Provolone Valpadana DOP, zucchine grigliate e salsa con pomodori secchi della Puglia.
L’esecuzione è stata facile e divertente e il risultato strepitosamente gustoso.
Concluso il tour Dave Watchman, Chief Operation Officer di McDonald’s Italia, ci ha descritto il modello EOFT (Experience Of The Future) nato dalla precisa volontà di incontrare le richieste e necessità del cliente.
A chiusura degli interventi abbiamo scattato e posato per le foto di rito.
Finalmente poi è arrivato il momento di assaggiare le McChicken Variation con un buffet servito ai tavoli dall’efficiente personale che ci ha lasciato appagati, felici e soddisfatti di questa magnifica esperienza vissuta in anteprima rispetto alla data di disponibilità di queste delizie nei ristoranti.
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