Crocchette di Manioca e formaggio

ManiocaAvete mai assaggiato la Manioca? In effetti non è conosciuta gran chè da noi. Si trova prevalentemente nei negozi etnici e nei supermercati più forniti. È un tubero marrone scuro, allungato, piuttosto coriaceo. Proviene dal centro e sud America ed è usato tantissimo in Africa e in tutta la zona tropicale ed equatoriale. Dalla Manioca si ricava la tapioca che è una farina, simile all’ amido di mais. È priva di glutine ( infatti si usa nella preparazione delle farinate per bambini durante lo svezzamento e negli gli alimenti per celiaci).

A me piace conoscere ed usare tutti i tipi di vegetali che vedo, per questo oggi, per la seconda volta in vita mia, ho comprato una radice di Manioca. E ho preparato delle deliziose crocchette. La Manioca è molto simile alle patate, ma secondo me molto più saporita…. ci vuole un po’ di attenzione nel pulirla, ma è molto facile da cucinare e versatile quanto le patate, ottima sia in ricette dolci che salate.

Provate queste crocchette di Manioca e formaggio…. ai bambini piaceranno molto, e se usate pangrattato senza glutine sarà un ottimo antipasto per una cena adatta ai celiaci.

Crocchette di Manioca e formaggio

Dosi per una decina di crocchette

  • Una radice di Manioca piuttosto grossa
  • 1 uovo
  • 80 g di parmigiano grattugiato
  • Sale e pepe
  • Pangrattato  (per celiaci)
  • Olio di arachidi per friggere

Iniziare pulendo la Manioca. Con un coltello ben affilato tagliarla in 3 o 4 pezzi (questo faciliterà la sbucciatura). Togliere la buccia coriacea e lavare bene la parte bianca. Tagliate in quattro parti ogni tronchetto ottenuto, e togliete il torsolo centrale più fibroso, come si fa con l’ ananas. Riempire una pentola di acqua, mettervi dentro la Manioca e portare a ebollizione. Cuocere una mezz’ora circa, comunque finché la Manioca non risulti morbidissima.

A quel punto schiacciate con una forchetta, togliendo eventuali pezzetti più duri, aggiungete l’ uovo, il parmigiano, il sale e il pepe. Formate delle polpette, io le ho fatte piuttosto grosse, ma voi potete farle piccole, o schiacciate, o a cilindro….come dice la vostra fantasia. Rosolatevi nel pangrattato e friggetele in abbondante olio di arachidi, finché non risultino ben dorate. Servire calde.

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