Apriamo le danze al Carnevale con la ricetta delle Castagnole fritte, un dolce di origine antica, la prima ricetta si dici sia stata trovata nel Settecento, all’interno di un volume dell’archivio di stato di Viterbo; questo dolce è legato in particolare alle seguenti regioni: Abruzzo, Marche, Emilia-Romagna, Lazio, Liguria e Lazio.
In commercio si trovano divese varianti di questo dessert tipico, come ad esempio le catagnole ripiene di crema pasticcera o cioccolato, le catagnole cotte al forno, decisamente più leggere, quelle con la ricotta all’interno dell’impasto e così via; i dolcetti sono composti da deliziose palline fritte, ricoperte di zucchero a velo o semolato.
La ricetta che vi propongo io è quella semplice della tradizione, senza ripieno, con qualche accorgimento nella decorazione, vi farò vedere una versione con lo zucchero a velo classica, una con lo zucchero semolato e una al miele! Il Carnevale si avvicina, cosa state aspettando, correte a procurarvi tutto l’occorente per iniziare a friggere, rendete la vostra tavola allegra e piena di gioia, buon Carnevale!
ALLACCIATEVI IL GREMBIULE E COMINCIAMO!
Ingredienti
- 250 gfarina 00 (più la farina per il piano di lavoro)
- 60 gzucchero
- 90 guovo
- 45 gburro (a pomata)
- 7 glievito chimico in polvere
- 1 gsale
- Mezzobaccello di vaniglia
- 1limone (scorza grattugiata)
- Mezzoarancia (scorza grattugiata)
- 9 gliquore Strega (o quello che preferite)
Per Friggere
- q.b.olio di arachide
Per Decorare
- q.b.zucchero (semolato)
- q.b.zucchero a velo
- q.b.miele di acacia
- q.b.decorazione alimentare (stelline colorate di zucchero)
Preparazione
FASE 1:
Per iniziare porre in una ciotola la farina con il lievito, lo zucchero, le uova e il burro a pomata mescolato con i semi di vaniglia, la scorza d’arancia e di limone, il sale ed il liquore. Iniziare ad impastare a mano il tutto.
FASE 2:
Appena si otterrà un impasto compatto, infarirare un piano di lavoro e trasferitevi il panetto, lavorandolo qualche istante per renderlo liscio; una volta pronto, coprirlo con la pellicola e lasciarlo riposare 30 minuti a temperatura ambiente.
FASE 3:
Mentre l’impasto riposa, versare l’olio di semi di arichide all’interno di una pentola adatta alla frittura e con l’aiuto di un termometro adatto, fare scaldare lentamente l’olio, dovrà arrivare ad una temperatura di 170°C.
FASE 4:
Mentre l’olio si scalda, riprendere l’impasto messo da parte e dividerlo in un paio di pezzi, prelevarne uno e formare un filoncino abbastanza spesso; con l’aiuto di un tarocco o di un coltello, tagliare dei pezzetti di pasta di circa 10 grammi l’uno (aiutatevi con la bilancia).
FASE 5:
Con i pezzettini di impasto, formare delle palline con le mani e appena l’olio sarà arrivato a 170°C, tuffarle al suo interno, mi raccomando poche è palline per volta, per evitare di far raffreddare l’olio. Girare spesso le castagnole per farle dorare uniformemente, saranno pronte in pochi minuti.
FASE 6:
Recuperare i dolcetti con la schiumarola e metterli a scolare sopra la carta per fritti, in modo da far perdere l’olio in eccesso, procedere in questo modo per tutte le palline.
FASE 7:
Dividere le Castagnole ancora calde in 3 parti: la prima parte tuffarla subito nello zucchero semolato da calde, la seconda intiepidita, decorarla con lo zucchero a velo. La terza parte di Castagnole decorarle con il miele sciolto e zuccherini colorati, ecco la mia versione!
Aledolceale cobsiglia: “Le Castagnole di Carnevale vanno preferibilmente consumate subito, al massimo è possibile conservarle per 2 giorni ben coperte, ma tenderanno a perdere la loro morbidezza. Se volete, potete farcire le vostre Castagnole con la crema pasticcera classica o al cioccolato; buon appetito!”