PITTULE (O PETTOLE)

La tradizione pugliese vuole che durante le festività natalizie si preparino le pittule o pettole, sfiziose palline di pasta lievitata, fritte in abbondante olio caldo.
Le pittule sono preparate in tutte le province pugliesi e in alcune zone della Basilicata: a Lecce si preparano in occasione di San Martino, a Taranto il giorno di Santa Cecilia, a Brindisi il giorno dell’Immacolata e a Foggia per la vigilia di Natale. Le pittule sono ottime come aperitivo, accompagnate ad un bel vino o da consumare tra una portata e l’altra. Le si possono preparare con all’interno il cavolfiore, il baccalà, olive e capperi o alla pizzaiola. Noi le abbiamo preparate nella versione tradizionale.

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pittule (o pettole)
  • CucinaItaliana

Ingredienti

  • 300 gfarina 0
  • 175 gacqua
  • 20 glievito madre disidratato
  • 10 gsale

Per friggere

  • olio di semi

Preparazione

  1. Per la preparazione delle pittule setacciamo la farina in una ciotola. Successivamente aggiungiamo il lievito e il sale. Mescoliamo con l’aiuto delle mani e successivamente aggiungiamo l’acqua.

    L’impasto risulterà morbido e colloso. Lasciamo lievitare dalle 2/3 ore.

    Quando l’impasto avrà raddoppiato il suo volume, predisponiamo sul fuoco la pentola con abbondante olio di semi per friggere le pittule.

    Appena l’olio raggiungerà i 180° con l’aiuto di 2 cucchiai preleviamo poco alla volta l’impasto e lo immergiamo nell’olio caldo.

    Continuiamo in questo modo per tutto l’impasto: le pittule dovranno essere belle dorate da entrambi i lati. Togliamole dall’olio e facciamole scolare su carta assorbente.

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