I Calcioni Marchigiani

La nostra ricetta di oggi ha origini marchigiane e, come spesso accade nella tradizione gastronomica del nostro bel paese, non ha un solo nome: infatti, i cosiddetti calzoni sono anche conosciuti con il termine dialettale di “Caciù” o “Piconi”. Questi sono i nomi utilizzati più comunemente nei forni dei piccoli borghi delle Marche, dove il profumo quasi inebriante del formaggio vi guiderà verso il primo calcione di questa ricetta.

E allora, che Caciù siano!

  • Preparazione: 30 Minuti
  • Cottura: 15/20 Minuti
  • Difficoltà: Bassa
  • Porzioni: 25/30 calcioni
  • Costo: Medio

Ingredienti

Per la sfoglia

  • 500 g Farina 00
  • 2 cucchiai Olio di oliva
  • 5 Uova

Per il ripieno

  • 4 Uova
  • 250 g Parmigiano reggiano
  • 250 g Pecorino
  • 1 Scorza di limone
  • q.b. Sale
  • q.b. Pepe

Per spennellare

  • 1 Tuorlo

Preparazione

  1. Per la sfoglia

    Mettete la farina in una ciotola piuttosto grande (vi sarà più facile impastare), aiutandovi con le mani per realizzare la fontana dove versare tuorli e albumi di cinque uova. Aggiungete l’olio di oliva e mescolate energicamente fino ad ottenere un impasto liscio ed omogeneo che non avrà bisogno di riposare a lungo. Dopodiché, prendete l’impasto e dividetelo in quattro masse, così sarà più facile da lavorare. Prendete una massa alla volta e, con l’aiuto di un mattarello, stendetela fino ad ottenere una sfoglia sottile.

    Se non siete abilissimi con il mattarello, potete aiutarvi con la “nonna papera”, facendo attenzione a selezionare numeri sempre più grandi della macchina per ottenere una sfoglia più fina (si consiglia di non andare oltre il numero 5 per evitare che la sfoglia diventi troppo sottile. Rircordatevi, infatti, che la sfoglia è ripiena).

    Per il ripieno

    Prendete un’altra ciotola nella quale andrete a rompere le quattro uova indicate tra gli ingredienti e aggiungete i 500 grammi di formaggio grattuggiato. Potete decidere di optare per un solo tipo di formaggio o più, ma consiglio di utilizzarne due, in particolare parmigiano reggiano insieme con pecorino romano (o semplice pecorino), per dare ancora più sapore alla vostra ricetta. Aggiungete, poi, sale e pepe con parsimonia dal momento che i formaggi sono molto saporiti. Per ultimo, ma non meno importante, ricordatevi di unire della buccia grattuggiata di limone: servirà ad alleggerire il forte odore di formaggio e uovo. Come per la sfoglia, anche per il ripieno mischiate energicamente il tutto.

    Precisazione: l’ordine per la realizzazione di sfoglia e ripieno possono anche essere invertiti, il risultato finale non cambierà!

    Il momento dei Caciù

    Prendete una delle sfoglie che avete impastato precedentemente e, con l’aiuto di un cucchiaio, ponete l’impasto con il formaggio ad un dito dal bordo della sfoglia per tutta la sua lunghezza e ad una distanza di circa due dita tra un ripieno e l’altro. Ripiegate i due lati della sfoglia così da formare dei ravioli. Chiudete bene gli stessi in modo che il ripieno al formaggio non fuoriesca durante la cottura e tagliate la sfoglia a forma di raviolo usando una rotella tagliapasta più facile da maneggiare. Ripetete lo stesso procedimento per tutte le sfoglie che avete steso.

    Una volta ottenuti i ravioli, effettuate un taglio a croce con una forbice sulla loro superficie ed un’autentica eruzione di formaggio vi stupirà dopo il passaggio in forno! Per ultimo, usate solo il tuorlo dell’ultimo uovo rimasto per spennellare la superficie dei caciù, al fine di dare loro un tocco di colore in più.

    Fase pre-degustazione

    A questo punto, i nostri/vostri caciù sono pronti per la cottura: 170 gradi in un forno statico per circa 20/25 minuti, trascorsi i quali non potrete che darci ragione nell’affermare che, per gli amanti del formaggio, i caciù non hanno rivali!

Note

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2 commenti su “I Calcioni Marchigiani

  1. Carla il said:

    Non chiamateli calcioni marchigiani! Sono marchigiana (provincia di AN) e da noi i calcioni sono un’altra cosa. Del tutto simili nell’aspetto e negli ingredienti della ricetta data, ma attenzione, i calcioni prevedono anche lo zucchero nella pasta esterna e nell’impasto. Sì, lo zucchero! Parliamo di 180g di zucchero per circa 500g di formaggi grattugiati del ripieno e di 80g di zucchero per 400g di farina prevista per la pasta. Insomma, tutto un altro gusto rispetto alla ricetta qui data, che mi sembra molto simile alla ricetta dei piconi, dei fiadoni abruzzesi, dei caciù tipici del Piceno.

  2. acasadimaria il said:

    Ciao Carla, grazie dell’appunto. Scusa se abbiamo sbagliato il nome del piatto, come potremo chiamarli quindi? Ti va di scrivere la ricetta dei veri calcioni marchigiani?

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