Sablés al kamut

Eccomi finalmente tornata ai miei adorati biscotti. Questi sablés versione bio li ho trovati su un libro tutto dedicato alle farine alternative e al loro utilizzo in pasticceria. Ogni capitolo è dedicato a una farina diversa: dall’integrale, al kamut appunto, a quella di grano saraceno, all’avena, alla segale e ad altre che non sapevo neppure esistessero, come la quinoa.

Di questi sono davvero soddisfatta, sono buonissimi e friabilissimi. Ho dimezzato le dosi perchè il mio era soprattutto un esperimento e, nel caso fossero usciti una ciofeca, avrei almeno limitato i danni.

Ingredienti per 8 biscottoni:

105 gr. di farina di kamut

50 gr. di zucchero a velo

90 gr. di burro morbido

1 pizzico di sale

Procedimento:

Ho versato nel vaso del mixer la farina, il burro, lo zucchero a velo e il sale. Ho impastato tutto azionando per qualche secondo il tasto pulse. Ho trasferito l’impasto ottenuto in una terrina e ho creato un panetto con le mani. Ho prelevato piccole quantità di impasto e ho modellato delle palline tipo grosse noci, schiacciandole un pò fino a raggiungere lo spessore di circa 6 mm. Le ho disposte sulla placca foderata di carta forno e ho cotto a 180° per 20 minuti. Forno preriscaldato in modalità statica. Siccome i biscotti risultano molto friabili, li ho trasferiti su una gratella a raffreddare usando la paletta per friggere.

La ricetta è presa dal libro di Kim Boyce “Les douze farines”.

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