La Pizza di Pasqua Dolce

20160313_102703Ciao a tutti, eccomi di nuovo con voi per presentarvi una delle ricette più difficili e per me più care … la pizza di Pasqua dolce!

Nel mio paese Pasqua non è Pasqua se non c’è questo dolce tipico.

La mia pizza di Pasqua è un pane profumato e ricco ma all’assaggio delicatissimo.

Viene preparato durante la Settimana Santa e deve aspettare qualche giorno, perchè si insaporisce e diventa più buono.

Questa pizza ovviamente la preparava sempre mia nonna e la sua caratteristica distintiva era fare una pizza per ogni nipotina per poi regalarcela.

Le faceva tutte di grandezza diversa e si andava da quella più grande, per la maggiore delle nipoti, fino a quella della gradezza di un petolino, per la più piccola, e su questa metteva le codette colorate!

Che bellezza e che bontà!

Che dite? Iniziamo a cucinare??

INGREDIENTI PER 4 PIZZE DAL DIAMETRO DI 26 CM

  • 6 UOVA
  • 700 GR FARINA 00
  • LATTE TIEPIDO Q.B.
  • ANICE IN SEMI
  • 1 ARANCIA NON TRATTATA
  • 1 LIMONE NON TRATTATO
  • 1 CUCCHIAIO DI LIQUORE SAMBUCA
  • 1 CUCCHIAIO DI ALCHEMIS
  • 1 CUCCHIAIO DI VERMUT BIANCO
  • 1/2 ARANCIA SPREMUTA
  • UNA GOCCIA DI RUM
  • 260 GR ZUCCHERO SEMOLATO
  • 1/4 DI BICCHIERE DI OLIO EVO
  • 25 GR LIEVITO DI BIRRA

TEMPI DI PREPARAZIONE 1 GIORNO E MEZZO / 2 GIORNI

Inizia preparando il lievitino con mezzo panetto di lievito di birra, mezzo bicchiere di acqua tiepida e 3 cucchiai di farina.

Fai riposare per almeno 20-30 minuti.

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Prepara poi la prima pasta da far lievitare aggiungendo al lievitino un uovo, 1 cucchiaio di zucchero, l’altra metà del panetto di lievito, latte tiepido bastevole per coprire questo composto. mescola il tutto ed aggiungi la farina fino ad ottenere un impasto leggero ma fermo.

Fai crescere fino a che l’impasto triplichi di volume e si abbombi esageratamente. Non c’è un tempo predefinito, dipende dal meteo, dalla temperatura della vostra casa, e in particolare della vostra cucina e, infine, dal luogo in cui mettete a crescere l’impasto.

Per sicurezza il luogo deve essere al riparo dagli spifferi, coperto con un  cannovaccio pulito e avvolto in una coperta.

Di solito io lo metto, così imbacuccato, dentro al forno spento.

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Una volta che l’impasto sia bello soffice e abbombato al massimo livello aggiungi delicatamente un uovo alla volta sciogliendo bene con le mani tutta la pasta nelle uova .

20160301_200434 - CopiaSe lo fai frettolosamente riarranno dei grumi che non permetteranno alla pizza di avere a buona mollica e nel momento in cui l’andrai a cuocere creerà delle camere d’aria che, a loro volta, creeranno delle caverne d’aria ossia delle buche all’iterno della pizza stessa…bruttissime da vedere sulla fetta. Di solito a casa mia la lievitazioe dra circa quattro/cinque ore.

Siccome questa è una “disgrazia” che capita molto facilmente ti cosiglio di scegliere benissimo con le dita il più piccolo grumo metre aggiungi le uova . non si usao fruste e planetarie ma le mani, altrimenti l’impasto si smonta e viene strapazzato troppo.

20160301_202131 - CopiaUna volta che avari aggiunto le uova risulterà un impasto molto liquido quindi procedi , sempre lentamente, aggiungendo lo zucchero, le bucce grattuggiate del limone e dell’arancia, il succo di mezza arancia, i vari liquori, l’olio e infine i semi di anice.

Aggiungi alla fine la farina. Attenzione perchè la misura che ti ho dato all’iizio ti deve bastare per tutte le volte che “rimenerai” cioè rimpasterai la pizza.

Quindi in questo momento della preparazioe aggiungi quella quantità che ti peretterà di avere  impasto leggero ma fermo (cioè l’impasto non deve appiccicarsi alle mani ma non deve essere duro o sodo ma morbidissimo).

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Metti a crescere nello stesso posto di prima ma in un contenitore più grande per almeo altre 4 o 6 ore o almeno finchè non triplica di volume e l’impasto cresca a mongolfiera.

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Riprendi quindi l’impasto e sporzionalo nelle tipiche teglie coniche, imburrate e infarinate, riempiendole per un terzo del loro volume. Prima di metterle nelle teglie dovrai rimpastare con un pò di farina e lavorare per qualche minuto lasciando sempre l’impasto extra-morbido e straleggero.

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Fai crescere finchè l’impasto cresca a mongolfiera e fa capolio dalle teglie con la tipica forma arrotodata.

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Inserisci le pizze nel forno già caldo a 160° dopo averle spennellate con un tuorlo d’uovo

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Fai colorare e dorare i superificie fino a farla imbrunire, poi copri con la carta argentata e continua la cottura per altri 40 minuti.

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Questa pizza si mangia a colazione la mattina di Pasqua con il classico caffelatte o a Pasquetta con il salame corallina o con la coratella d’abbacchio o ancora con la cioccolata dell’uovo di Pasqua…

insomma sta bene con tutto! 🙂

Mia nonna la mangiava con la frittata di asparagi…

ciao Nonna…!!!