Maritozzi leggeri con lievito madre
Ingredienti
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400 g Farina Manitoba
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100 g Lievito madre (o una bustina di lievito di birra secco)
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100 ml Latte
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200 ml Yogurt bianco naturale
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130 g Zucchero di canna
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1 cucchiaino Miele
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1 pizzico Sale
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20 ml Olio di semi
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100 g Uva sultanina
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Vino dolce (marsala, passito, ecc.)
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Zucchero a velo
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Granella di zucchero
Preparazione
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Dopo aver rinfrescato il lievito madre,aspettatene il raddoppio ( dalle 2 alle 4 ore o anche più, in base alla temperatura ambiente);dopodiché scioglietelo con il latte tiepido e un cucchiaino di miele ( se usate il lievito in bustina,mescolatelo direttamente alla farina);aggiungere lo yogurt a temperatura ambiente e,man mano, la farina setacciata e lo zucchero di canna;per ultimo unire il sale e,quando tutti gli ingredienti saranno amalgamati,aggiungere l’olio poco per volta,non aggiungendone altro se prima non è stato ben assorbito ( io impasto,seguendo lo stesso ordine di inserimento degli ingredienti,nella planetaria con la frusta a gancio a velocità minima).
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Stendere l’impasto leggermente con le mani sulla spianatoia e fare un giro di pieghe a tre,pirlare bene la palla ottenuta e porre a lievitare, in una ciotola coperta da pellicola trasparente,in un luogo lontano da correnti d’aria (il forno spento va benissimo).
Riprendere l’impasto appena avrà raddoppiato il suo volume ( con il lievito madre ci vorranno diverse ore,con quello di birra in due ore è già bello che lievitato)e aggiungere l’uvetta che avrete provveduto ad ammollare prima nell’acqua tiepida per una mezz’oretta e poi,dopo averla risciacquata bene,in un bicchiere di vino dolce o marsala per un’altra mezz’ora;impastate di nuovo per incorporare l’uva e quando è pronto,dividete l’impasto in 12 parti che allungherete con le mani infarinate in tanti cordoncini a cui darete la forma di chiocciola o di treccia;riponete i maritozzi così formati nella placca coperta da carta forno e fate lievitare per altre due ore ( con il lievito di birra solo un’ora). -
Accendete il forno a 200° e appena giunto a temperatura infornate i maritozzi, dopo averli spennellati con un pò latte e decorati con lo zucchero a granella, per 20 minuti circa fino a quando saranno ben dorati.
Sfornate ,lasciate raffreddare e spolverate con zucchero a velo.
Note
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Ciao! Ho provato la tua ricetta gia’ due volte, un disastro! Vorrei capire dove sbaglio. Eppure di brioches e maritozzi ne ho preparati tanti, l’unica differenza e’ che uso il lievito di birra). Ho scelto la tua ricetta per poter usare il mio lievito madre. L’impasto mi e’ uscito lento, troppo appiccicoso. 200ml di yogurt a quanti grammi corrispondono? Io li ho misurati nella brocca con le tacche perciò’ più o meno dovrei averci messo la quantità giusta (poco meno di 2 vasetti). L’impasto era morbidissimo, direi ingestibile, talmente appiccicoso che non ho potuto fare le pieghe. E anche dopo lievitato non sono riuscita a lavorarlo per dargli la forma di treccia, li ho appollottolati ma si sono “rilassati’ tanto che ho infornato delle frittelle. Nel secondo tentativo ho aggiunto piu farina visto che l’impastarice non riusciva “a far salire su l’impasto” lungo il gancio. il risultato ovviamente pessimo anche qui…puoi immaginare che brioches marmoree ho sfornato. Puoi aiutarmi?
Grazie mille
Ciao Elena,scusa il ritardo ma sono stata fuori e dal cellulare non riesco a vedere i commenti.
Allora leggendo la prima parte mi è subito saltato in mente di dirti di aggiungere farina,poi ho visto che la seconda volta lo hai fatto…l’impasto deve risultare morbido ma non appiccicoso ( per capirci ,devi poterlo maneggiare facilmente senza che si appiccichi alle mani,io spesso ai quantitativi di farina ne aggiungo sempre per poter arrivare a questo risultato, purtroppo anche se seguo le ricette passo,passo,ci sono molte variabili negli impasti..il tipo e la marca di farina,lo yogurt che può essere più o meno liquido,ecc ).Io ho impastato a mano ma non credo che dipenda da questo,anche se in questo modo sento meglio l’impasto sotto le dita e posso giudicarne la consistenza….. non so che altro aggiungere ..fammi sapere 🙂