Il farro (Triticum dicoccum) è un cereale parente del frumento, per secoli alimento base degli antichi romani usato tra l’altro anche come merce di scambio nei rituali di matrimonio e in alcune cerimonie religiose.
Riscoperto grazie alle proprietà dietetiche è coltivato soprattutto in Toscana e nella Garfagnana, ai piedi delle Alpi Apuane.
Il farro della Garfagnana ha ottenuto la certificazione di qualità IGP. La zuppa è la pietanza per eccellenza della Garfagnana e della provincia di Lucca.
- Ingredienti:
1,5 litri di acqua - 200 gr di farro perlato
- 100 gr parmigiano reggiano
- 50 gr di guanciale
- 600 gr zucca
- 2 coste di sedano
- 2 cipolle
- 2 carote
- 2 patata
- 1 noce di burro,
- 1 spicchio d’aglio
- 2 pomodori ramato
- rosmarino e salvia q.b
- 5 cucchiai di olio Evo
- sale e pepe q.b
PROCEDIMENTO
In una pentola con l’acqua fredda mettete 1 carota, 1 costa di sedano, 1 cipolla e 2 pomodori ramati. A parte cuocere in abbondante acqua salata il farro per 40 minuti.
Passiamo al resto della ricetta, fate un trito fine di aglio, rosmarino e salvia. Tagliate a dadini piccoli la seconda carota, la seconda costa di sedano, cipolla e guanciale.
In una casseruola versate 5 cucchiai di olio Evo, il trito di erbe aromatiche, il guanciale e gli odori tagliati a dadini.
Rosolate dolcemente a fuoco basso, appena inizia a imbiondire unite un paio di cucchiai di brodo vegetale bollente. Lavate zucca e patata, eliminate la buccia e ricavate dei piccoli tocchetti e aggiungeteli al soffritto. Versate tutto il brodo bollente e cuocere a fuoco dolce per 30 minuti. Integrate il resto del brodo vegetale, salate e pepate a piacere.
Frullate tutto fino a ottenere una crema liscia e densa. Scolate il farro (eliminate gli odori) e aggiungetelo alla vellutata di zucca e continuate la cottura per 10 minuti; aggiustate ancora di sale e pepe se necessario. Spegnete e fuori dal fuoco mantecate con burro e formaggio, coprite la pentola e lasciate da parte per un paio minuti prima di servire.