Triglie alla livornese

Triglie alla livornese

Oggi prepariamo insieme un piatto, come dice il nome, tipico della mia regione, la Toscana: le triglie alla livornese.

Le triglie alla livornese, secondo me, sono buone un po’ piccantine. E’ uno di quei piatti in cui deve esserci il peperoncino.

La triglia è un pesce piccolo con molte lische e, per questo, vi consiglio di farvele sfilettare e utilizzare solo i filetti. Ha una carne bianca e saporita; è anche molto delicata e richiede una cottura molto veloce e molta attenzione nel maneggiarla mentre cuoce per evitare di sfaldarla.

E’ particolarmente indicata per le zuppe e per la cottura in guazzetto col pomodoro.

Dal punto di vista nutritivo le triglie sono ricche di ferro e, non contenendo grandi quantità di mercurio è possibile consumarle più volte in una settimana.

triglie alla livornese
triglie alla livornese

Ingredienti per 4 persone

  • 12 triglie sfilettate
  • 500 gr. pomodori pelati
  • 4 spicchi d’aglio
  • 2 peperoncini
  • prezzemolo
  • sale
  • olio evo
  • polenta a fette arrostita

Preparazione

In una ampia padella fate soffriggere gli spicchi d’aglio e i peperoncini tagliati a pezzetti con un po’ d’olio.

Aggiungete i pomodori pelati e schiacciateli con una forchetta. Salate e fate cuocere circa 15 minuti in modo da far ritirare il sugo.

Adagiate adesso in padella le triglie che, mi raccomando, devono essere freschissime e fatele cuocere un minuto, dopodiché rigiratele. Cuocetele ancora un minuto, poi cospargetele con prezzemolo fresco tritato.

Servite subito in tavola, accompagnando le triglie con fette di polenta arrostita in forno o, se non l’avete, portate abbondante pane, meglio se casereccio, perché non finirete più di fare la scarpetta in quel meraviglioso sughino.

Questa preparazione è perfetta anche per condire gli spaghetti. Basterà scolare la pasta al dente e ripassarla in padella insieme ad un mestolo d’acqua di cottura e cospargere con una bella manciata di prezzemolo fresco tritato.

 

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Pubblicato da francescapassionecucina

Sono nata a Roma il 5 gennaio 1956, ma mi considero Toscana e più precisamente della Versilia dove ho vissuto la maggior parte della mia vita e dove sono tornata a vivere definitivamente. L'influenza di questa terra, sia dell'alta Toscana che della Liguria è ben presente nella mia cucina.