Mi sono accorta solo oggi, scrivendo un’altra ricetta, di non avermi mai parlato del pesto genovese, chissà perchè!!!

Da qualche anno ho scoperto la praticità e il gusto davvero unico, del pesto fatto in casa, per preparare il quale è necessario solo avere un buon pollice verde e una bella pianta di basilico in giardino (o in terrazzo!). Io ne preparo quantità industriali che poi divido in bicchierini usa e getta e trasferisco in freezer – scorta per l’inverno – per utilizzarlo al bisogno.

Per chi non lo sapesse il primo esempio di pesto fu in epoca romana, il Moretum, descritto da Virgilio. Ma la prima ricetta del pesto viene fatta risalire all’Ottocento. Anche se certamente è debitrice di più antiche salse pestate come l’agliata (versione alla ligure dell’agliata classica), a base d’aglio e noci, diffusa in Liguria durante la repubblica marinara genovese e il pistou francese.

Nella maggior parte della zona spezzina e genovese venivano usate le croste di formaggio avanzate, perché economicamente più vantaggiose, inoltre le patate venivano aggiunte in quanto meno care della pasta.

l pesto si ottiene pestando (mescolando) il basilico con il sale, i pinoli e l’aglio, il tutto condito con parmigiano, pecorino sardo e olio extravergine di oliva. Si tratta quindi di una salsa a crudo, ovvero un composto nel quale tutti gli ingredienti sono amalgamati a freddo, non cucinati. Per questa sua caratteristica gli ingredienti non perdono alcuna delle proprie caratteristiche organolettiche peculiari.

Vediamo come si prepara nella mia versione un pò rivisitata!

Ingredienti per il pesto genovese:

  • 50 gr foglie di basilico
  • un pizzico di sale grosso
  • 2 spicchi d’aglio
  • mezzo bicchiere di olio extra vergine di oliva
  • 50 gr parmigiano
  • 2 cucchiai di pinoli

Dopo aver lavato accuratamente le foglie di basilico e aver eliminato l’acqua in eccesso, mettiamole in un frullatore (andrebbero pestate, ma così è molto più comodo!) e uniamo l’aglio sbucciato, l’olio, il parmigiano, i pinoli e il sale (attenti a non esagerare).

Frulliamo per bene il composto finchè non diventerà una salsina e dividiamolo in tanti bicchierini (sono circa due porzioni per ognuno), trasferendoli poi in freezer per essere utilizzati all’occorrenza.

Altrimenti possiamo usare il nostro pesto genovese per condire la pasta (consiglio bavette e pasta lunga, anche se in realtà è buono con tutto) o altre pietanze…appena preparato è davvero celestiale e non ha niente a che vedere con quello che si compra già pronto 😉

Foto: Fancy Dinner

Silvia