Hallah pane ebraico dello Shabbat
Per gli ebrei la tavola è come l’altare, si devono rispettare delle regole. E queste regole sono stabilite nella Torah, i cinque libri biblici “della legge” rendono l’atto del mangiare un vero e proprio rito.
Importanti per il cibo sono le feste ebraiche ognuna delle quali è caratterizzata da piatti particolari. Un esempio è lo Shabbat, il sabato ebreo in cui qualsiasi attività lavorativa è vietata, compreso il cucinare. Quindi le donne ebraiche si sono dovute organizzare preparando ricette da poter essere consumate anche fredde o con cotture lunghe per essere poi pronte per il pranzo dello Shabbat.
Il pane è immancabile sulla tavola dello Shabbat. Devono essere due Hallot (plurale di Hallah) per ricordare la doppia porzione di manna che gli ebrei ricevettero nel deserto. Il pane va posto su un tagliere o un piatto particolare per ricordare il deserto dove la manna cadde e deve essere ricoperto da un panno ricamato per ricordare la rugiada che si posò su di essa.
Ho provato a preparare la Hallah seguendo alla lettera la ricetta originale. Il risultato è stato perfetto, devo però precisare che il suo sapore è NEUTRO. Quindi si potrebbe aggiungere un pò di sale o di zucchero in più a seconda di come lo si vuole gustare.
Ingredienti per due Hallot della lunghezza di circa 30 cm:
- 1 kg di farina
- 1 uovo + 1 tuorlo
- 2 cucchiaini di lievito secco
- 4 cucchiaini di zucchero (si può aggiungere in alternativa 150 gr di zucchero se lo si vuole in versione dolce)
- 5 cucchiai di olio
- 2 cucchiaini di sale (almeno 4 cucchiaini se lo si vuole in versione un pò più saporita)
- semi di papavero e di sesamo quanto basta per guarnire
Procedimento:
Sciogliere il lievito in un bicchiere di acqua tiepida. Versate la farina a fontana su un piano ed aggiungete il lievito stemperato, l’uovo, l’olio, il sale e lo zucchero.
Mescolate bene aggiungendo acqua quanto basta per ottenere l’impasto morbido ma non appiccicoso. Lavoratelo energicamente fino ad ottenere un panetto liscio e sodo. Fate lievitare in una ciotola coperta da uno strofinaccio da 1 a 3 ore.
Terminata la lievitazione dividete l’impasto a metà ed ogni metà dividetela in tre parti.
Modellatele tirandole così da ottenere tre salsicciotti che intreccerete.
Ponete le trecce su una teglia ben oleata e fate riposare da mezz’ora ad un’ora. Poi spennellate con il tuorlo sbattuto con un goccio di latte e cospargete di semi di sesamo e di papavero.
preriscaldate il forno a 180° e cuocete per 20/30 minuti (dipende dal forno).