Dopo la ricetta degli amaretti un altro appuntamento con la Sardegna con i fatti fritti, ovvero le ciambelle, anche questi rivisitati per renderli senza glutine.
Ingredienti
- 500g di farina suddivisa in:
- 250g sfornagusto Biaglut
- 100g farina di riso
- 100g maizena
- 50g fecola di patate
- 2 uova
- 35g di lievito di birra fresco
- scorza di 1 arancio e mezzo
- scorza di 1 limone
- 75g di zucchero
- 75g di burro morbido
- 200/250ml di latte tiepido
Procedimento
Far intiepidire un pochino di latte (70ml) e sciogliere il lievito.
In una ciotola versare tutti gli ingredienti, eccetto il latte, e iniziare a impastare. Il latte va aggiunto poco alla volta fino a quando non si raggiunge una consistenza media: l’impasto non deve risultare duro ma neanche troppo molle. Consiglio di lavorarlo con una forchetta perchè risulta molto appiccicoso e impastando con le mani il disastro è assicurato.
Io in totale ho usato 230ml di latte.
Coprire la ciotola e metterla a riposare per circa 1 ora in modo che il composto lieviti. (Io la metto in forno con solo la luce accesa).
Una volta che il composto è lievitato preparare dei vassoi (o le leccarde del forno) con della carta forno e un pochino di farina di riso e iniziare a formare delle palline, anche aiutandosi con un cucchiaio. Posizionarle distanziate tra di loro perchè dovranno lievitare per circa 1 ora prima di essere cotte.
Prima di friggere praticare un forellino al centro della pallina facendo attenzione che il composto è delicato, non è elastico come un impasto glutinoso.
Friggere (in olio di semi) 3-4 ciambelle alla volta fino a quando risultano dorate. Posizionarle a sgocciolare in verticale su della carta assorbente e, successivamente passarle nello zucchero semolato.
Facendo delle palline piccole ho ottenuto 43 fatti fritti, sono piccolini e si riescono a mangiare in due morsi (e uno tira l’altro). Nulla vi vieta di fare delle palline grandi il doppio delle mie e ottenere delle ciambelle di dimensioni classiche.
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