Ricordo i campi di grano, la mietitrebbia, l’aia e le vaste campagne… ricordi certo che affiorano quando si assaggia un certo tipo di alimento: il pane di grano duro. Adoro questo tipo di pane soprattutto se è fatto in casa come ai vecchi tempi: lievitazione naturale e cotto nei forni a legna. Purtroppo i forni a legna in casa nessuno lo tiene, a meno che si abita in certe cascine o nelle baite in montagna, ma vi assicuro che con questa ricetta viene molto bene anche con i nostri forni elettrici, profumando la casa per ore… vediamo come fare il pane di grano duro
Pane di grano duro
- 250 g di farina manitoba
- 350 g di farina di grano duro
- 150 g di farina 0
- 250 g di lievito madre
- 425 ml di acqua
- 100 ml di olio evo
- 1 cucchiaino da tè di miele d’acacia
- 15 g di sale
Prima di ogni tipo di preparazione dobbiamo dedicarci al rinfresco del lievito madre. Prelevare 250 g di lievito madre, aggiungere 250 g di farina manitoba, il cucchiaino di miele d’acacia e 125 ml di acqua dal totale dei 425 ml. Amalgamare bene gli ingredienti in una terrina e appena si sono incorporati passare l’impasto sulla spianatoia e lavorarlo sino a formare un panetto liscio e omogeneo.
Inserire il panetto di lievito madre nella terrina coprirlo e lasciarlo fermentare sino al suo raddoppio. Personalmente ho sigillato con della pellicola la terrina e praticato qualche foro, ma si può coprirlo anche con un canovaccio di cotone. Mettere a lievitare in un posto lontano dalle correnti d’aria con una temperatura che vada dai 23° ai 30° gradi. Al mio lievito sono bastate due ore.
Quando il lievito madre sarà pronto miscelare la farina di grano duro con la farina 0 e il sale. Preparare i 300 ml di acqua tiepida miscelata con i 100 ml di olio evo. Per agevolare il lavoro d’impasto si può utilizzare sia uno sbattitore con le fruste da impasto e sia una planetaria, ma si può benissimo farlo anche a mano.
Versare la miscela di farina nella planetaria, spezzettare il lievito madre inserendolo con la farina e azionare la planetaria a una velocità minima (la mia a 1). Dal foro iniziare a inserire l’acqua miscelata all’olio evo e lasciare impastare il pane per una decina di minuti.
Appena l’impasto inizia a incordare passarlo sulla spianatoia leggermente infarinata e fare le cosiddette pieghe, di solito ne faccio tre. Quando non appiccica più iniziare a formare le pagnottine. Preferisco sempre farle piccole in quanto si cuociono prima. Porre il pane formato sulla placca del forno rivestita con la carta forno.
A questo punto inserire le leccarde nel forno e lasciare lievitare il pane sino al raddoppio, il tempo varia a seconda di quanto è attivo il lievito naturale. Cuocere a 160° per una ventina di minuti con il forno ventilato. Vige sempre la regola di basarsi sulle caratteristiche del proprio forno sia per i gradi che per il tempo di cottura.
Il pane di grano duro è pronto per essere gustato da solo o con affettati, formaggi, ma anche con marmellate o creme alla nocciola. Appena tiepido si può anche congelare e tirarlo fuori dal freezer al bisogno.
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