La crema povera

Presentazione
“Marzo pazzerello, guarda il sole e prendi l’ombrello”. Mitico proverbio che vuol significare la variabilità del tempo meteorologico. L’alternarsi del sole e di pioggia, l’incerto passaggio dal freddo al caldo. Inauguriamo il mese di marzo con una crema dolce e delicata: la crema povera
Quando in casa si sente la frase “facciamo una crema dolce” subito si scatena un entusiasmo, una gioia nell’attesa della preparazione.
La crema povera evoca momenti passati, il ricordo di cucchiai di crema assaporati in tutta la sua bontà, l’impronta sulla farina caduta sul pavimento, le tazze e i piattini di porcellana sulle tovaglia a quadretti, le brocche di vetro, i cestini di vimini per il pane, evoca ricordi legati all’infanzia dove bastava poco per essere felici ed apprezzare le cose semplici della vita.
La cucina fatata di Sandra vi presenta la crema povera. Semplice da preparare e buona da assaporare.

  • CucinaItaliana

Ingredienti

Zucchero semolato 4 cucchiai

Farina 4 cucchiai

Latte intero q. b.

Biscotti secchi q. b.

Liquore all’amaretto q. b.

Preparazione

Versate il latte in un pentolino e mettetelo sul fuoco. In una pentola mettete lo zucchero e la farina, versate il latte bollente e portate la pentola sul fuoco. Mescolate fino a quando si sarà addensato. Bastano pochi minuti e la crema di una volta è pronta. Spegnete il fuoco e versatela calda su un piatto arricchita con biscottini secchi sbriciolati e un cucchiaio di liquore all’amaretto.

Le nostre nonne farcivano “la pastariala” il dolce classico della domenica con questa crema deliziosa.

Consigli

Potete arricchire la crema povera con una spolverata di cacao in polvere, oppure con scaglie di cioccolato fondente.

Quel tocco in più…

Si racconta che nel cuore della notte quando tutti dormono le fate del bosco raggiungono le case di campagna attratte da un profumo dolce e fanno scendere sulla crema una pioggia di frutta candita.

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