Anche i più instancabili a volte hanno bisogno di una pausa! Così, per il ponte del primo novembre, quest’anno mi sono dedicata ad un affascinante tour enogastronomico! La meta era la Val d’Orcia. Abbiamo visitato i luoghi del Brunello di Montalcino, del Nobile di Montepulciano, dei cantucci e del Vin Santo. Ma la Val d’Orcia è molto, molto di più…è relax, con le sue terme; è gusto, con la sua tradizione culinaria; è allegria, con i suoi abitanti. Insomma, io non smetterò mai di consigliare un viaggio in questa splendida regione! Ma sediamoci a tavola: vi racconto cosa ho assaggiato in Val d’Orcia!
Una cena…fiorentina!
Se dici Toscana, dici fiorentina. E noi come prima cena non ci facciamo certo mancare la carne! Io ho ordinato una generosa porzione di tagliata al sale rosa (deliziosa!) e assaggiato un po’ di chianina, che abbiamo condiviso da bravi commensali (visto che non è proprio economica…):
E per finire? Non poteva mancare un dolce semplice ma ricco tipico di queste zone: i cantucci alla mandorla immersi in un buon calice di Vin Santo!
Il pranzo alla cantina “La porta” di Monticchiello:
Antipasti misti toscani: qualche salume, due pecorini a diverse stagionature e il tipico crostino con i fegatini servito tiepido…
Proseguiamo con il primo, una vera scoperta per me! Farro con verdure in ribollita…
Come secondo, un’altra delizia: peposo di guanciale (di manzo), abbinato a un purè. Questa carne si scioglieva letteralmente in bocca…spero renda l’idea la fotografia!
E infine il dolce: in questo caso forse non toscanissimo, andiamo su una classica pannacotta con salsa ai frutti di bosco (ma garantisco che non ne ho mai mangiate di così buone!). Mi sono innamorata del vino abbinato: un Ceraso dal delicato profumo di visciole e cannella…
Il pranzo alla “Fattoria dei Barbi” di Montalcino:
Qui l’antipasto è meno tipico, forse, ma non per questo meno delizioso: delicatissimo questo sformatino di verdure (credo soprattutto carciofi!) con crema di formaggio!
Passiamo al primo, uno dei grandi piatti del Centro Italia: le pappardelle al ragù di cacciagione!
…ed eccoci arrivati al secondo, che mi è piaciuto veramente tantissimo: faraona al Vin Santo, con cipolle e verdure al forno…
Infine, il dolce: niente di esaltante, ma pare sia una ricetta della zona questo “caffè al cucchiaio”. Una sorta di budino gusto caffè, sormontato da panna e decorato con gocce di cioccolato…
Vi vorrei salutare con un’immagine che a me è rimasta nel cuore: la raccolta delle olive, nell’uliveto accanto all’Abbazia di Sant’Antimo, a Montalcino. Un’immagine che mi trasmette pace, serenità e tutta la bellezza della natura.
Alla prossima!